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UFFICIALE: i test antidroga sono ILLEGALI | La polizia non può farci niente: se te li fanno fare, fai valere i tuoi diritti e salva la tua patente

Polizia locale al posto di blocco - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Polizia locale al posto di blocco – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Arriva una svolta improvvisa per il nuovo Codice della strada. Tutti i test sono incostituzionali: ecco svelato il perché.

Ormai più di quattro mesi, l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada ha rivoluzionato in modo profondo la vita di tutti quanti noi. Gli automobilisti hanno a che fare con norme più rigide.

L’obiettivo del decreto voluto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è chiaro e più importante che mai. Ovvero, diminuire il numero di incidenti che ogni giorno avvengono nel nostro paese causando numeri drammatici di morti e di feriti.

In particolare, il ministro Salvini si è concentrato su quelle infrazioni più pericolose e irresponsabili. Tra queste spiccano l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza, ma anche l’uso di sostanze stupefacenti.

Il tema ha suscitato parecchie polemiche nel corso di questi mesi. Nelle ultime ore, però, è arrivata una notizia che ha spiazzato tutti. La decisione della Corte Costituzionale è chiara: i test antidroga usati per rilevare la presenza di droghe sono illegali.

I test antidroga non sono legali: la Corte Costituzionale si esprime

In particolare c’è un caso che sta facendo discutere. È quello di una donna di Pordenone, che la notte di Natale 2024 ha avuto un terribile incidente. Portata in ospedale, ha assunto alcune gocce di un ansiolitico e un farmaco per il dolore contenente codeina. Entrambi erano regolarmente prescritti alla donna che non si sarebbe potuta aspettare quello che sarebbe successo.

Il test delle urine fatto poco dopo l’incidente ha infatti rilevato la presenza di oppiacei. Il problema principale sta nel fatto che i test di questo tipo possono rilevare tracce di sostanze anche settimane dopo l’assunzione. E le sanzioni scattano in ogni caso, anche se il farmaco è regolarmente prescritto e non influenza le capacità di guidare.

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

La norma è contro la Costituzione Italiana

Secondo gli esperti, dunque, la norma contrasta con ben tre articoli della Costituzione. Ovvero il numero 3, il numero 25 e il numero 27. Ora la palla passa alla Corte Costituzionale, che dovrà esprimersi sulla effettiva legittimità (o meno) dei test delle urine usati per rilevare la presenza di droga.

Ricordiamo che coloro il cui test risulta positivo rischiano grosso. Le sanzioni possono infatti arrivare fino a 6.000 euro, ma possono scattare anche l’arresto e la sospensione della patente. Motivo per cui la decisione della Corte Costituzionale sarà fondamentale.