Home » “Togliete queste auto dalle strade o ci penso io”: Salvini durissimo, queste ‘carcasse’ non possono circolare I Vuol risalire sulla RUSPA

“Togliete queste auto dalle strade o ci penso io”: Salvini durissimo, queste ‘carcasse’ non possono circolare I Vuol risalire sulla RUSPA

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Lapresse - giornalemotori.it
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini – fonte Lapresse – giornalemotori.it

Il 2025 ha portato con sé una importante novità. Il ministro dei trasporti Salvini ha preso una decisione a dir poco storica.

Ormai da qualche mese, la vita di tutti gli automobilisti italiani è stata a dir poco sconvolta dal nuovo Codice della strada. Il decreto, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre, ha cambiato le regole che tutti noi dobbiamo rispettare nella vita di tutti i giorni quando siamo a bordo della nostra auto.

A lavorare sul testo è stato soprattutto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il leader della Lega era stato il primo, infatti, a porre l’accento sulla necessità di norme più severe per affrontare il difficile tema della sicurezza stradale.

Sono ancora troppi, infatti, gli automobilisti abituato a guidare pur senza rispettare le regole previste dal Codice della strada. Gli effetti di ciò sono sotto gli occhi di tutti. Basta pensare all’altissimo numero di incidenti che avvengono ogni giorno nelle nostre strade.

In particolare, c’è una questione su cui il ministro dei trasporti si è concentrato. E in questo modo ha reso illegale la circolazione di un largo numero di veicoli. Ma per quale motivo ha deciso ciò?

Salvini, la decisione è storica: tutte queste auto non possono circolare

Il ministro dei trasporti ha infatti deciso di introdurre nuove disposizioni che colpiscono duramente i proprietario di auto con targa estera, ma comunque residenti in Italia. L’obiettivo è chiaro, ovvero combattere l’elusione fiscale e garantire in questo modo una maggiore trasparenza.

Secondo le nuove regole, quindi, i cittadini residenti in Italia non possono guidare un’auto che è stata immatricolata all’estero per un periodo superiore ai 90 giorni. Scaduto questo termine, infatti, il veicolo deve essere immatricolato in Italia per poter continuare a circolare legalmente. La norma punta a evitare pratiche scorrette volte a eludere la tassazione fiscale italiana.

Un'auto con targa straniera - fonte Pexels - giornalemotori.it
Un’auto con targa straniera – fonte Pexels – giornalemotori.it

Una norma necessaria

Il ministro Salvini ha anche pensato a istituire il Registro dei Veicoli Esteri (che sarà noto con la sigla Reve). All’interno di esso verranno iscritti tutti i veicoli stranieri che circolano sul territorio nazionale. Non sarà un semplice passaggio burocratico, ma un obbligo che permetterà alle autorità italiane di monitorare i movimenti dei veicoli e di identificare eventuali irregolarità.

Chi non rispetterà queste norme rischierà grosso. Le multe saranno infatti comprese tra un minimo di 712 fino ad un massimo di 3.558 euro. Inoltre, si rischierà anche il ritiro immediato del documento di circolazione. Nei casi più gravi, si potrà arrivare alla confisca del mezzo o al fermo amministrativo.