UFFICIALE – Salvini cambia i Limiti stradali: da oggi in tutte le città se non non ti adegui la multa è automatica

Salvini cambia i Limiti stradali: da oggi in tutte le città se non non ti adegui la multa è automatica. E’ ufficiale, ed è inevitabile. E’ l’effetto del progetto “Città 30”, con cui le istituzioni mirano a cambi epocali.
Si tratta, come noto, di un progetto di riduzione del limite di velocità di 30 chilometri orari nella maggior parte delle strade. Ecco come funziona nel merito.
Il progetto “Città 30” è un’iniziativa che sta prendendo piede in Italia e in molti altri Paesi europei, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e promuovere una mobilità sostenibile nelle aree urbane.
Il principio di base è semplice: ridurre i limiti di velocità nelle città a 30 km/h in modo da garantire una maggiore sicurezza per pedoni, ciclisti e automobilisti, migliorando nel contempo la qualità dell’aria e il benessere complessivo dei cittadini.
Il progetto “Città 30” prevede l’introduzione di limiti di velocità più bassi nelle zone urbane, con una velocità massima consentita di 30 km/h in molte strade cittadine.
Ecco i nuovi limiti: cosa succede a chi sgarra
L’idea alla base del progetto è quella di ridurre gli incidenti stradali, diminuire l’inquinamento acustico e atmosferico e rendere la città più vivibile per tutti. La velocità ridotta favorisce anche una maggiore coesione tra i diversi utenti della strada, creando uno spazio più sicuro per pedoni, ciclisti, anziani e bambini.
Inoltre, le “Città 30” promuovono l’uso di mezzi di trasporto sostenibili, come le biciclette e i monopattini elettrici, e incoraggiano la realizzazione di infrastrutture verdi, come piste ciclabili e spazi pubblici dove i cittadini possano trascorrere il tempo all’aria aperta.

Come funziona il progetto e i rischi per chi guida
L’introduzione della limitazione di velocità a 30 km/h riguarda principalmente le zone residenziali e le strade secondarie, che sono quelle più frequentate da pedoni e ciclisti. Tuttavia, il limite può essere esteso ad altre zone dove è necessario ridurre i pericoli legati alla velocità elevata. In molte città italiane e europee che hanno già adottato questa misura, le strade sono state ripensate per favorire una convivenza più armoniosa tra i vari mezzi di trasporto. Le strade sono riorganizzate con piste ciclabili separate, attraversamenti pedonali più sicuri e l’installazione di semafori intelligenti che permettono di ridurre il rischio di incidenti.
Il progetto si basa su una politica di “calmamento del traffico” (traffic calming), che implica l’adozione di infrastrutture come dossi, isole pedonali e altre soluzioni per ridurre la velocità veicolare. Il limite di 30 km/h non è imposto in modo uniforme su tutte le strade, ma è pensato per quelle aree dove è maggiore la densità di persone e il rischio di incidenti.