ULTIM’ORA – Salvini approva il Decreto ‘ADDIO PATENTE’: non ti serve più, dal 2 Aprile guidi senza documenti e non possono farti NESSUNA MULTA
Sarà una novità rivoluzionaria. Da ora in poi la patente non ti serve più a niente: ecco il perché di questa scelta così drastica.
La vita degli automobilisti è da parecchi mesi al centro di alcuni importanti cambiamenti. La novità più grande è sicuramente rappresentata dall’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, avvenuta lo scorso 14 dicembre.
A lavorare sul decreto è stato soprattutto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Il leader della Lega ha introdotto misure più rigide con l’obiettivo di rendere le strade che percorriamo ogni giorno più sicure e abbattere l’altissimo numero di incidenti che avvengono ogni giorno.
Il governo, in particolare, sta anche pensando a una misura a dir poco rivoluzionaria che potrebbe eliminare per sempre l’obbligo della patente di guida. La decisione mira a semplificare gli spostamenti e a offrire dunque maggiore libertà ai cittadini.
La decisione del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini potrebbe sorprendere tanti. Anche se non è niente rispetto ad una scelta drastica presa da un altro governo, che addirittura ha deciso di vietare in toto la guida delle auto.
Ora la patente non ti serve più a niente, ecco il perché
C’è infatti un paese in cui guidare le auto è addirittura vietato. La decisione di questo governo è decisamente drastica. Pensate per esempio a quello che potrebbe succedere se anche da noi venisse approvata una norma di questo tipo e a come le nostre vite ne risulterebbero inevitabilmente rivoluzionate per sempre.
Gli anni che stiamo vivendo hanno cambiato in modo profondo la mobilità. E ci sono luoghi che hanno scelto di eliminare del tutto i veicoli a motore. Un esempio è l’isola di Herm, che si trova nel canale della Manica, dove le auto sono del tutto vietato con l’obiettivo di preservare l’ambiente.
Una scelta drastica
La delicata situazione ambientale che riguarda il nostro continente comporta decisioni anche piuttosto dure. L’isola di Herm consente soltanto la circolazione dei veicoli di emergenza. Anche se la scelta è drastica, il sistema funziona. È la dimostrazione che un nuovo modo di circolare, più sostenibile dal punto di vista ambientale, non è solo un’utopia ma può essere realtà, se applicato nei modi giusti.
Una norma del genere potrebbe arrivare anche da noi? Per il momento, sembra difficile che si possa applicare lo stesso modello dell’isola di Herm anche in Italia. Anche se saranno necessari cambiamenti per affrontare il tema della sostenibilità ambientale.