Ultim’ora – “Vietati i pedoni in strada”: ufficiale, da oggi non hanno più alcun diritto I Se guidi, puoi correre quanto ti pare

Dimentica tutto quello che pensavi di sapere fino ad oggi. Ecco perché ora i pedoni non potranno più neanche camminare in strada.
Quella di cui parliamo oggi è una regola che tutti quanti pensano di conoscere. Si tratta infatti di un principio fondamentale che viene spiegato a tutti noi già quando siamo piccoli e iniziamo a mettere i piedi in strada, anche da soli.
Oggi ci soffermiamo in particolare sulla questione delle strisce pedonali. Si tratta di un elemento della strada molto comune che si trova in tutti i paesi e in tutte le città, non solo in Italia ma ovviamene anche all’estero.
La regola base la conosciamo tutti. O almeno, pensiamo di saperla, anche se poi la sua reale applicazione non è sempre rispettata. Quando un automobilista incontra un pedone sulle strisce pedonali, è obbligato a dargli la precedenza e quindi a lasciarlo passare. Altrimenti, rischia sanzioni che possono essere anche molto salate.
Nelle grandi città, infatti, le regole che riguardano l’attraversamento pedonale sono state ribaltate completamente. Si inverte dunque un principio fondamentale.
Strisce pedonali, come cambiano le regole
Se finora erano le auto a dovere rallentare e a fermarsi per permettere ai pedoni di attraversare sulle strisce pedonali, ora si inverte questo principio. Da ora in poi infatti saranno i veicoli ad avere la precedenza, mentre chi si trova a piedi dovrà aspettare che la strada sia libera prima di poter attraversare.
Si tratta di una normativa che sarà applicata soprattutto in alcuni centri urbani ad alta densità di traffico. Essa di fatto modifica profondamente uno dei pilastri del Codice della strada. Ora il pedone non deve più dare per scontato di poter passare senza problemi.

I risultati sono stati positivi, ma ci sono anche problemi
La misura di cui abbiamo parlato è già in vigore in diverse metropoli della Cina. Essa di fatto vieta ai conducenti di fermarsi ai passaggi pedonali. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre gli ingorghi in modo da mantenere il traffico delle più grandi città più scorrevole rispetto al solito.
Il cambiamento è radicale e ha ovviamente generato non poche discussioni. In molti considerano questa norma controintuitiva e pericolosa, soprattutto perché stravolge un’abitudine che si è consolidata nel corso degli anni. L’impatto della novità non è da poco e deve essere considerato bene dalle amministrazioni prima di renderlo pratico.