UFFICIALE – Bonus auto lavoratrici 21 Marzo: 3000 euro alle italiane che guidano I Soldi subito in mano: basta la domandina INPS

Arriva il Bonus di Primavera per le donne che guidano. E’ ufficiale il bonus auto lavoratrici del 21 Marzo: scatta il protocollo, entrano i soldi. Un budget di 3000 euro da gestirti, soldi che ti entrano e non devi fare nulla: basta la domandina ad INPS.
Finalmente una bella notizia per le donne che guidano: lo Stato ti dà una mano. Ecco infatti arrivare il Bonus auto lavoratrici 21 Marzo: sganciano 3000 euro per le italiane.
In particolare, come visto, per le italiane lavoratrici che guidano. Soldi subito in mano se presenti la domanda INPS. Ecco cosa c’è da sapere nel merito.
A marzo 2025, in Italia, le madri lavoratrici possono beneficiare di specifiche agevolazioni contributive introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
Queste misure mirano a sostenere le madri nel bilanciare le responsabilità lavorative e familiari, offrendo esoneri parziali o totali dai contributi previdenziali.
Esonero contributivo per le donne che guidano
Madri con almeno due figli, che lavorano e guidano: ecco il profilo del bonus. La Legge di Bilancio 2025 ha previsto un esonero contributivo per le lavoratrici madri con almeno due figli a carico. Questo esonero consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro annui.
L’agevolazione è destinata alle dipendenti pubbliche e private con contratto a tempo indeterminato, nonché alle lavoratrici autonome non aderenti al regime forfettario. Per accedere al beneficio, è necessario avere un reddito annuo non superiore a 40.000 euro.

Come funziona il bonus
L’esonero contributivo ha una durata massima di 12 mesi e può essere richiesto una sola volta per ciascun figlio. Tuttavia, l’agevolazione cessa anticipatamente al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, se si hanno due figli a carico, o al compimento del diciottesimo anno di età, se si hanno tre o più figli a carico.
Per usufruire dell’esonero contributivo, le lavoratrici interessate devono presentare una domanda al proprio datore di lavoro, che provvederà a inoltrarla all’INPS. Le lavoratrici autonome, invece, devono presentare la richiesta direttamente all’INPS attraverso i canali telematici disponibili. Parallelamente, è stato introdotto un bonus specifico per le lavoratrici madri del settore scolastico. Questo bonus prevede un esonero contributivo fino a 350 euro al mese, per un massimo di 1.050 euro complessivi. Le beneficiarie riceveranno l’importo direttamente nel cedolino di marzo 2025, insieme agli arretrati previsti. Le misure previste per le madri lavoratrici rappresentano un importante passo verso il sostegno alla genitorialità e alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Tuttavia, la mancata emanazione del decreto attuativo per l’esonero contributivo generale sta limitando l’accesso a tali benefici. È auspicabile che le autorità competenti accelerino l’iter burocratico per rendere effettive le agevolazioni previste e offrire un concreto supporto alle madri lavoratrici in Italia.