Ultim’ora – Meloni introduce la TASSA AUTO SETTIMANALE: dal 19 Marzo ogni automobilista paga 75 euro ogni mercoledì I “Impossibile evitarla”

Ultim’ora in Italia: il governo ha introdotto la prima vera tassa settimanale auto: da oggi, 19 Marzo, e per tutte le settimane che verranno, pagheremo. Saremo costretti a farlo: impossibile evitarlo, per legge. E’ una decisione irrevocabile.
E’ finita la stagione delle speranze, per chi guida. Semmai fosse iniziata. Sì perché se è vero – come è vero – che abbiamo sempre pagato tanto, ora andrà peggio.
Questi ultimi anni sono stati un vero e proprio disastro per il settore delle auto e dei motori in generale, e non soltanto dal punto di vista delle vendite.
Anche coloro i quali hanno già un’auto se la sono vista brutta, e come non mai. Pagando e pagando, sempre e comunque, e più che mai. Senza fine.
Tasse, bolli, assicurazione, tutto un amento continuo: per non parlare poi dei carburanti. Almeno, fino a un certo punto, c’erano i bonus: ora nemmeno quelli.
Arriva la tassa settimanale auto: ecco quanto paghi
Ora, proprio per questo motivo, arriva una tassa ulteriore che ci ‘ammazza’ le tasche: pagheremo circa 70 euro, se non di più, ogni settimana. Con la fine dell’ecobonus auto 2025 di quanto aumentano in media i costi delle auto e, tradotto in settimana, quanto pagheremmo in più se dovessimo acquistare un veicolo? Semplice, appunto: una media di settanta euro ogni settimana.
La cessazione dell’Ecobonus auto nel 2025 avrà un impatto significativo sul costo dei veicoli per i consumatori italiani. Questo incentivo, introdotto per promuovere l’acquisto di veicoli a basse emissioni, ha offerto negli anni passati sconti sostanziali, rendendo più accessibili le auto elettriche e ibride.

Impatto sulle auto: una tassa mostruosa
Con la fine dell’Ecobonus, il prezzo delle auto elettriche e ibride subirà un incremento corrispondente all’ammontare degli incentivi non più disponibili. Ad esempio, nel 2024, gli incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica potevano raggiungere fino a 13.750 euro con la rottamazione di un veicolo inquinante.
Senza questi incentivi, i consumatori dovranno sostenere l’intero costo del veicolo, rendendo l’acquisto meno conveniente. Per comprendere l’impatto finanziario su base settimanale, possiamo considerare un esempio pratico. Supponiamo che un incentivo di 10.000 euro sia stato rimosso. Se un consumatore finanzia l’acquisto dell’auto con un prestito a 5 anni (260 settimane) al tasso d’interesse del 5%, l’assenza dell’incentivo comporterebbe una rata settimanale aggiuntiva di circa 45 euro. Calcolando che la media dei prezzi di acquisto è sempre più alta, intorno ai 15 o 20 mila euro, non serve far altro che ‘raddoppiare’ questa cifra: arriveremmo sui novanta, circa. E in media, appunto, settanta euro a settimana.