“Puoi passare col rosso al semaforo”: è ufficiale, zero multe per legge dal 17/03 I C’è la firma del GARANTE

La decisione è a dir poco storica. Da ora in poi se passi con la luce rossa non hai niente da temere: ecco svelato il perché.
Quella di cui parliamo oggi è senza dubbio una delle regole più basilari che ci vengano insegnate fin da quando siamo piccoli. Oggi, però, ti sveliamo una novità che rivoluzionerà tutto quello che eri abituato a conoscere e a pensare.
Parliamo di semafori, tra gli elementi della strada più presenti in tutto il nostro paese. Conosciamo bene le regole che riguardano le tre diverse luci. Con il colore rosso dobbiamo fermarci prima della linea d’arresto, con l’arancione dobbiamo fermarci se lo possiamo fare in sicurezza, con il verde possiamo invece tranquillamente passare.
E se invece non fosse sempre così? Se ci fossero delle regole diverse che la maggior parte degli automobilisti neanche conosce? Passare con la luce rossa è ovviamente rischioso per quanto riguarda la sicurezza stradale, ma potrebbe non esserlo per quanto riguarda le multe.
Ci sono infatti dei casi in cui non scattano le sanzioni. Una recente decisione del Garante per la Protezione dei Dati Personali ha infatti cambiato il modo in cui vengono gestite le infrazioni legate al passaggio con semaforo rosso.
Dal Garante la novità: passi con la luce rossa e non rischi
In particolare, il Garante della Privacy si è concentrato su una multa emessa in un comune italiano evidenziando le violazioni che riguardavano, appunto i dati personali. L’articolo 146 del Codice della strada specifica che possono scattare multe salate per chi attraversa un incrocio con il semaforo rosso. Le sanzioni possono raggiungere i 665 euro e possono essere tolti 6 punti della patente.
Tuttavia, ci sono alcune circostanze in cui è possibile contestare la multa. Per esempio, lo si può fare in caso di malfunzionamento dei sistemi di rilevamento, della durata inadeguata della luce gialla o di vizi formali presenti nel verbale.

Il caso che fa discutere
Nel caso specifico di cui si è occupato il garante, non vi erano avvisi sulla presenza di telecamere che rilevavano le infrazioni semaforiche. Le telecamere oscurano automaticamente i vetri del veicolo in caso di violazione, ma non erano accompagnate da alcuna informativa per i cittadini. L’amministrazione comunale non aveva infatti posizionati gli avvisi necessari.
E così, il Garante ha avviato un’indagine e ha riscontrato le dimenticanze dell’amministrazione locale. Di conseguenza, ha sancito la violazione e ha annullato la multa.