EMERGENZA NAZIONALE: Ultim’ora, DIVIETO totale di guida I Nota ufficiale del Ministero, rischio sicurezza “Restate a casa”

Scatta l’emergenza Nazionale: con un’ultim’ora decisamente netta, le autorità fanno scattare il divieto totale di guida. Non mettetevi in strada. Le emergenze nel nostro Paese sono, come inevitabile che sia, una circostanza con cui fare i conti.
Il Ministero emana dei bollettini, in accordo con la Protezione Civile, nei momenti in cui scattano dei pericoli per la sicurezza e l’incolumità delle persone.
Per questo, di fronte a una emergenza nazionale, o locale, le autorità preposte emanano delle note ufficiali in cui diffondono bollettini di prevenzione.
La sintesi del messaggio che viene inviato alla collettività è chiaro e inequivocabile: meglio non mettersi in strada quando ci sono dei rischi imminenti.
Specialmente in relazione alla meteorologia, che per fortuna può essere studiata e, quasi sempre, in modo preventivo, arrivano ‘dispacci’ di tutela sociale.
Emergenza nazionale, cosa devi fare se le autorità segnalano rischi
Di fronte al rischio sicurezza per l’incolumità di persone e cose, il divieto totale di guida può essere una opzione inevitabile: in linea di principio, comunque, vale il concetto del ‘restate a casa’. Le note ufficiali di Ministero e Protezione Civile, di norma, forniscono precise indicazioni orarie e sulla pericolosità delle cosiddette ‘allerta meteo’, o sulle condizioni di rischio e pericolosità che determinati contesti possono vivere. Quello che tanti si domandano è: il Ministero può emanare divieti totali di guida per emergenza sicurezza? Sì, la risposta è sì: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con altri organi dello Stato, può emanare divieti totali di guida in situazioni di emergenza per motivi di sicurezza. Questi divieti possono essere imposti in circostanze straordinarie per tutelare la popolazione e l’ordine pubblico.
In caso di neve, ghiaccio o alluvioni, il Ministero può vietare la circolazione di alcuni veicoli (es. mezzi pesanti) o imporre il blocco totale del traffico su determinati tratti stradali. Durante ondate di inquinamento elevate, possono essere applicati blocchi del traffico per ridurre le emissioni, soprattutto nelle grandi città. Durante la pandemia di COVID-19, il Governo ha imposto limitazioni alla circolazione, consentendo gli spostamenti solo per motivi di necessità, salute o lavoro.

Condizioni per cui scatta il divieto
In caso di attentati, proteste violente o rischio terrorismo, possono essere emanati divieti temporanei di guida in determinate zone per motivi di ordine pubblico. Durante grandi eventi internazionali (vertici politici, incontri di alto livello), il traffico può essere vietato o fortemente limitato.
Dopo terremoti, frane o esplosioni, il Ministero può disporre la chiusura di strade o autostrade per garantire la sicurezza delle persone. In caso di incidenti industriali pericolosi, come fughe di gas tossici, le autorità possono vietare la circolazione nelle aree a rischio. I divieti vengono applicati dalla Polizia Stradale, Carabinieri e forze dell’ordine locali, che possono effettuare controlli e sanzionare chi non rispetta le restrizioni. Le multe per chi viola questi divieti possono variare da 400 a oltre 3.000 euro, a seconda della gravità della violazione.