“Ho solo bevuto un tè verde”: DIVIETO TOTALE da Marzo, patente ritirata e 9mila euro di multa I Pazzesco non puoi bere neanche questo

Pazzesco, ora non puoi più neanche bere un tè verde. Non se ti devi mettere alla guida: è ufficiale, se ti beccano in queste condizioni, sei finito. Patente ritirata, 9 mila euro di multa e, se il contesto lo prevede, addirittura l’arresto. Una rigidità inaudita.
Le nuove regole del Codice della Strada e gli inasprimenti attuali che il nuovo corso salviniano ha previsto di recente hanno rivoluzionato le leggi.
Quello che prima sembrava rigoroso, ora sembra essere morbido, rispetto alle nuove imposizioni: un cambiamento epocale in termini di repressione.
Adesso, chi sgarra paga: o meglio, paga molto più rispetto al passato, quando comunque le regole c’erano, ed erano applicate con abnegazione.
Per capire a cosa stiamo andando incontro, basti ricordare il caso di un automobilista che è stato beccato dopo aver bevuto un tè verde. E multato pesantemente.
9 mila euro per un tè verde: la multa choc
La sanzione a cui è andato incontro è stata pari a 9 mila euro, ma con l’aggravio della patente ritirata. E, occhio, perchè avrebbe potuto rischiare perfino l’arresto, se le situazioni fossero state tali da prevederlo, norme alla mano. E’ la dura realtà che è prevista oggi dal Codice, tramite l‘articolo 116: perfino un tè verde, consumato a casa o altrove, può portare al ritiro della patente e al salasso.
Pensate a un verbale di 9 mila euro: così tanti che ci vorrebbe quasi un anno, per poterli metterli insieme, in fila. Pazzesco: tutto per un te verde? Ci hanno tolto anche questo sfizio? E allora che cosa possiamo bere, acqua e basta? E come mai di punto in bianco il tè verde non va più bene? Possibile che abbiano scoperto che è pericoloso solo adesso? Scopriamo noi, in verità, la realtà dei fatti.

Ecco il motivo del divieto totale
Il fatto di aver bevuto un tè verde e di essersi beccato una multa da 9 mila euro è quel che chiameremmo come una ‘circostanza casuale’ e bolleremmo come una mancata focalizzazione del vero problema. L’automobilista multato pensava di doversi sottoporre a un alcoltest, e dunque aveva asserito di esser pulito, di aver bevuto solo un tè verde.
Poteva farlo, ci mancherebbe, non è questo che vieta l’art 116. E’, semmai, il fatto di guidare senza patente: infatti il cittadino aveva sì bevuto un tè verde, ma la sanzione è stata dovuta al fatto che lo hanno trovato senza licenza di guida. Ovvero, non aveva mai conseguito la patente. E avrebbe potuto bere anche il ‘cemento’, non sarebbe stato quello il problema.