Ultim’ora, Salvini approva il ‘SALVA-PATENTE’: è legale, non te la possono più sospendere e nemmeno togliere i punti I Sì della Cassazione, autovelox sconfitti
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Dal ministro dei trasporti è arrivata l’ottima notizia. Da ora in poi non rischi più di perdere i punti della patente.
Quello che stiamo vivendo è un periodo di forti cambiamenti per gli automobilisti italiani. Tutto nasce in seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, avvenuta lo scorso 14 dicembre, che ha cambiato in modo profondo le regole sulla circolazione.
Negli scorsi giorni, però, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha parlato di una possibilità. Si tratta di una opportunità ribadita anche da una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha chiarito quali sono le modalità per evitare la decurtazione dei punti dalla patente o la sua sospensione.
In particolare, la sentenza di cui parliamo oggi si è soffermata sulle multe che scattano a causa di autovelox. Sappiamo bene che essi sono sempre più insidiosi e efficaci, motivo per cui evitare le multe è diventato sempre più difficile.
Tra le sanzioni previste per chi non rispetta i limiti di velocità e viene beccato, vi è appunto anche la decurtazione dei punti. Ma che cosa possiamo fare per evitare quest’ultima? Ecco che cosa ha ribadito la Corte di Cassazione.
Come evitare di perdere i punti della patente
Quando un conducente riceve una multa a causa di un eccesso di velocità, il verbale include la sanzione accessoria della perdita di punti. Il proprietario del veicolo è obbligato a comunicare entro 60 giorni i dati del conducente responsabile, qualora non fosse lui a guidare il veicolo ma lo avesse semplicemente prestato ad un’altra persona per quel giorno.
Se non comunica questi dati, si può incorrere in una multa aggiuntiva prevista dall’articolo 126 del Codice della strada. Tuttavia, i punti sulla patente rimangono intatti. Un’alternativa è dichiarare di non ricordare chi fosse alla guida. Tale dichiarazione deve però essere supportata da prove che garantiscano ciò ed è difficile da dimostrare, ma non impossibile.
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Devi fornire la prova o addio punti
Questo tipo di approccio è stato riconosciuto dalla Cassazione, ma soltanto a patto che i motivo sia valido e documentabile. La giurisprudenza stabilisce infatti che se il proprietario del veicolo non può identificare il responsabile dell’infrazione, non può essere sanzionato e si evita in questo modo di perdere i punti della patente.
Evitare di fare dichiarazioni false è ovviamente essenziale. Infatti, questo è un caso di reato di falso in atto pubblico.