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“Se vuoi guidare devi CONVERTIRTI”: ufficiale, da Marzo o accetti di farlo, o addio patente I Il Governo non tollererà rifiuti

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Una decisione perentoria, e inequivocabile, e nemmeno rinviabile: da oggi o ti converti, oppure non guidi più. Ufficiale, nel nostro territorio. Ti stracciano la patente se non lo fai. Per il governo è una questione prioritaria, di principio, se non proprio di etica.

Se non operi la conversione, il tuo futuro in Italia è segnato: almeno dal punto di vista della possibilità di guidare. E anche se sembra un paradosso surreale, è la realtà.

il Governo parla chiaro, e nel farlo si stringe il grande testo al petto per farlo proprio e difenderlo a spada tratta. Guai a chi sgarra, guai a chi rifiuta.

se non completi la tua conversione, ufficialmente da Marzo sarai nei guai fino al collo. Non guidi più: e per questo ti conviene accettare di farlo.

L’esecutivo, e per estensione lo Stato, non tollererà più rifiuti in tal senso: con la conversione, non si scherza più. Da qualunque parte tu venga, devi farlo.

Se non ti converti, non guidi

E’ una legge dello Stato, e si sa che ‘Stato che vai, leggi che trovi’: e in Italia vi è una tradizione secolare che va rispettata da questo punto di vista. E’ proprio su questa base di fondamenta etiche e sulle regole che il paese si è dato che si fonda il dovere della conversione per tutti coloro i quali, entrando nel nostro Paese, non solo vogliono restarci, essendo liberi di farlo nei limiti di quanto dice la legge.

Vogliono, poi, al contempo, esercitare anche il diritto di guida. E, attenzione, lo Stato non dice no: non esisterebbe diritto se venisse vietata una cosa del genere a prescindere. Ma il Governo dice: “lo fai alle mie regole”. E le regole sono chiare. Devi convertirti. Se vuoi metterti al volante nel nostro Paese, devi rispettare ciò che dice l’articolo 136 del Codice della Strada.

Guidare con gli occhiali da sole di notte - fonte iStock - giornalemotori.it
Guidare  – fonte iStock – giornalemotori.it

Ecco cosa prescrive il Codice

Secondo quanto dice l’art 136 del Codice della Strada, infatti, la regola relativa alla conversione delle patenti che vengono rilasciate da uno Stato che non appartiene alla Unione Europea o allo Spazio economico europeo sono ben chiare.

Il titolare della patente (che deve essere valida) di uno Stato non appartenente alla UE e che abbia la residenza di tipo anagrafico nel nostro Paese deve chiedere la conversione della patente in una di tipo italiano, ma senza sostenere esami di idoneità laddove questo previsto da accordi di ‘reciprocità’. Ovviamente, bisogna avere i requisiti psicofisici per guidare in Italia, e la Motorizzazione, una volta fatto domanda, provvede a fare la conversione ufficialmente.