Home » Nuovo Codice della Strada: tutte le nuove norme contro alcol e droghe alla guida

Nuovo Codice della Strada: tutte le nuove norme contro alcol e droghe alla guida

Ancora una stretta per chi è alla guida e non rispetta le regole: il Nuovo Codice della Strada ha introdotto nuove norme.

La questione sicurezza sulle strade sembra essere un argomento di molta importanza per questo governo.

Non a caso il ministero dei Trasporti ha pensato di intervenire direttamente sul Codice della Strada e attuare delle modifiche che cambieranno il modo di stare in strada.

Sarà sempre più dura infatti non rispettare le regole per chi è alla guida di un veicolo, perché le norme del nuovo Codice della Strada saranno ancora più stringenti per evitare l’assunzione di droga e alcol alla guida

Arriva la stretta

Non serve di certo il Ministero dei Trasporti per far comprendere che mettersi alla guida di un’auto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol sia un grave errore. Tuttavia con la nuova riforma si cerca di scoraggiare ancora di più questo comportamento sbagliato.

Sono state quindi introdotte delle nuove che vanno a costituire il Nuovo Codice della Strada e che prevedono un ritiro della patente “più facile”. Il pericolo di perdere il documento rosa sarà sempre più elevato per chi cade nel tranello di consumare sostanze non permesse alla guida (e non solo).

Arriva la stretta
Posto di blocco – Depositphotos – Giornalemotori.it

Cosa si rischia adesso

Incappare in un controllo da parte della polizia stradale mentre si è alla guida è un’evenienza piuttosto comune, ma non tutti sanno che le forze dell’ordine possono richiedere un test della saliva per capire se il guidatore è effettivamente sotto effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre, gli agenti hanno la possibilità di ritirare la patente fino alla disponibilità dei risultati degli esami, ma in questo caso deve esserci un motivo valido che fa pensare che l’autista guidasse sotto effetto di sostanze.

Se le indagini in laboratorio non possono essere fatte per un qualsiasi motivo, la polizia ritirerà comunque la patente, ma il prefetto dovrà necessariamente fissare una visita medica entro 60 giorni. Se l’esito dovesse essere negativo, per il guidatore sarebbero problemi seri perché seguirà la revoca della patente con la possibilità di ottenere nuovamente il documento solo tre anni dopo.