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“Mi mostri il suo DISTINTIVO”: non sei un agente, ma la Polizia ti obbliga ad averlo sempre a bordo I Multa da 344 euro se manca

Un posto di blocco - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Un posto di blocco – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Al posto di blocco, da oggi, sarai costretto a mostrare anche il distintivo. Accanto alla patente, al libretto, dovrà esserci per forza. E’ legge. Oltre ai documenti canonici, dunque, spunta il distintivo: anche se non sei un poliziotto, ovviamente.

E proprio la polizia te lo chiede: è un dovere di legge, bisogna attenersi per forza di cosa. E non perché, appunto, tra colleghi bisogna riconoscersi.

Di solito noi siamo abituati ad associare il termine distintivo con ogni sorta di documento, simbolo o stemma che fa riferimento alla polizia.

Più in generale si dice che chi appartiene alle forze dell’ordine, a uno dei corpi preposti alla difesa dei territori, disponga di un distintivo identificativo.

Ovviamente, per estensione, un distintivo non va a ‘distinguere’ (per appunto) solo coloro i quali portano una divisa. La ‘distinzione’ può riguardare tanto altro.

“Mi mostri il suo distintivo”: anche se sei un agente di polizia

“Favorisca patente e… il DISTINTIVO”: ecco la nuova richiesta che ti viene fatta al posto di blocco, anche se non sei un agente, infatti, la Polizia ti obbliga ad averlo sempre a bordo. E se non lo fai, e se non ce l’hai? Allora scatta la multa da 344 euro. Soldi che se ne vanno via, in un lampo, e che potevi salvare se solo avessi avuto il tuo distintivo. Anche se non sai neppure che cosa sia.

La legge infatti non ammette ignoranza. E anche se siamo abituati a chiedere di mostrare il distintivo quando qualcuno, magari in borghese, ci ferma e si professa un agente delle forze dell’ordine (e giustamente vogliamo vederci chiaro), la verità è che sono le forze dell’ordine che vogliono vederci chiaro su di te, sulla tua auto, e sulla legittima circolazione della stessa nel territorio.

Posto di blocco - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Posto di blocco – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Non vai da nessuna parte senza distintivo

Infatti, per legge, senza il distintivo non puoi circolare: non vai da nessuna parte. Lo dice l’articolo 133 del Codice della Strada, che parla apertamente di sigla distintiva dello Stato di immatricolazione. Che cosa vuol dire questo? Che ogni veicolo immatricolato in uno Stato diverso dall’Italia, se vuole circolare nel nostro territorio deve disporre di una placca, una sigla distintiva, da mostrare sul fronte posteriore, così da rendere riconoscibile lo Stato di origine.

Inoltre la sigla deve essere conforme alle leggi internazionali, ed è vietato l’uso di distintivi diversi da quelli dello Stato di immatricolazione. Chi viola questa regola, rischia multe da 87 a 344 euro.