“Mi ha scritto Salvini: mi ha tolto la patente”: arrivano le RACCOMANDATE DI REVOCA a tutti i classe ’74 I Se la ricevi entro Marzo sei appiedato per sempre
“Mi ha scritto Salvini: mi ha tolto la patente”: lo stanno dicendo in tanti, lo stanno temendo in tantissimi, e questa prospettiva fa paura ai più. E’ la nuova realtà che si palesa nel nostro Paese dopo la ricezione di una lettera davvero minacciosa.
A scriverti in tal senso è il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, e dunque per estensione, colui il quale ne ha la titolarità in capo al governo.
Le ‘lettere di Salvini’, così come sono state definite da alcuni cittadini, spaventano per un contenuto che rischia di compromettere la routine dei più.
Si tratta, infatti, di rischiare seriamente di non poter più guidare il proprio veicolo: e i tempi stretti di invio e ricezione mettono ancor più angoscia.
Sta infatti arrivando quella che viene definita come una sorta di ‘Raccomandata di Revoca‘, un documento che è in invio entro Marzo: e se lo ricevi, sei appiedato.
Raccomandata di Revoca: arriva ai classe 74
La cosa preoccupante, per lo più, per la maggior parte dei cittadini che ne sono interessati, è la particolarità con cui, a livello statistico si palesano queste raccomandate. Ovvero, stanno arrivando seguendo una precisa escalation cronologica e anagrafica. A riceverle in numero maggiore, proprio statisticamente parlando, sono i classe ’74, ovvero quelli nati nel 1974. Come mai?
E’ presto detto. Stiamo parlando di persone che, quest’anno, dati alla mano, andranno a superare i cinquanta anni di età. Ebbene, come ben sappiamo, per legge, secondo quanto dice il codice della strada, chi supera i 50 anni di età e deve rinnovare la patente, si vede improvvisamente dimezzare il tempo di durata della licenza, da 10 a 5 anni di validità.
Cinquantenni a rischio, arriva la raccomandata di revoca
Le raccomandate di revoca si fanno minacciose se ricevute da chi ha superato i 50 anni e deve sottostare e tempi e procedure più frequenti per il rinnovo della patente. Specie in chiave di analisi medica: ammesso che il controllo psicofisico del guidatore, durante la fase di rinnovo, vada bene, al cittadino arriva una nuova patente, che sostituisce la vecchia.
In alcuni casi però la patente non arriva in un tempo indicato, canonicamente, di 15 giorni e allora al cittadino ricade il dovere di mettersi in contatto con il Ministero per evitare il peggio: il rischio, infatti è che la patente ritorni al ministero e si annulli. E’ questa la comunicazione di revoca, che annulla il procedimento di rinnovo e costringe il cittadino e ripresentare la documentazione, rischiando di restare senza patente per un periodo di tempo non precisato.