“E’ troppo innamorato, non posso rinnovarle la patente”: è ufficiale, se hai problemi di ‘cuore’ ti impediscono di guidare
“E’ troppo innamorato, non posso rinnovarle la patente”: può sembrare e suonare assurdo, ma è la pura realtà. Anzi, è ufficiale. Se hai problemi di ‘cuore’ ti impediscono di guidare. E non è uno scherzo: se lo comunicato in modo freddo, e addio auto.
Se hai problemi di cuore, ti tolgono la patente. O meglio, anzi peggio, non te la rinnovano. E quello a cui state pensando è corretto, a bocce ferme.
Come può un rapporto sentimentale, di fatto, incidere nella guida? Forse per risvolti emotivi, chissà, potrebbe prodursi qualche distrazione di troppo.
Forse, magari, chi pensa troppo al partner perduto, per qualunque ragione ciò sia accaduto, potrebbe dimenticarsi di alcuni fondamentali alla guida.
Pensare ad altro: pensare a lei o lui, a seconda dei casi: insomma, se si è innamorati si rischia davvero di non guidare più e vedersi rifiutare il rinnovo?
Ecco cosa succede a chi ha ‘problemi di cuore’
Attenzione, forse potrebbe esserci stato quello che alcuni, oltre manica, amerebbero chiamare ‘miss understanding’. Sì, proprio così: tradotto, un fraintendimento. Sì, perché è vero, stiamo parlando tecnicamente di problemi di cuore, ma ecco, lo stiamo facendo nel senso letterale del termine. Se siete addolorati per amore, se state soffrendo per troppo innamoramento, potreste starci male.
E star male di cuore non vuol dire solo e soltanto starci male psicologicamente o metaforicamente, ma anche dal punto di vista molto più concreto. Ovvero, avere problemi di cuore, ma proprio nel senso tecnico, medico, scientifico: insomma, cuore inteso come organo vitale, non metafora d’amore.
Problemi di cuore? Ti tolgono la patente
Se hai problemi di cuore ti possono togliere la patente. In Italia, il rinnovo della patente è soggetto a un controllo medico per verificare l’idoneità alla guida. Se una persona soffre di problemi cardiaci, la Commissione Medica Locale (CML) potrebbe decidere di sospendere o non rinnovare la patente, a seconda della gravità della patologia e del rischio per la sicurezza stradale.
Non tutti i problemi cardiaci comportano la revoca della patente, ma alcune condizioni gravi potrebbero portare alla sospensione temporanea o definitiva. Tra i principali disturbi che possono influire sulla guida troviamo la nsufficienza cardiaca grave, che riduce la capacità di reazione del conducente, l’nfarto miocardico recente, con necessità di un periodo di recupero prima di poter tornare a guidare e, ancora, la ipertensione arteriosa non controllata, che può aumentare il rischio di ictus o perdita di coscienza. Idem per le ritmie gravi, che possono causare svenimenti o perdita di controllo del veicolo o la presenza di pacemaker o defibrillatore impiantato, che richiede una valutazione specialistica prima di autorizzare la guida.