Automobilisti in festa: accolti i ricorsi e annullate 25 multe | Quell’Autovelox non era omologato
![Automobilisti in festa](https://www.giornalemotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Rilevatore-di-velocita-Flickr-Giornalemotori.it_.jpg)
Vinta la diatriba legale dopo l’accoglimento dei ricorsi. La Cassazione annulla ben 25 multe ricevute dall’automobilista.
Guidare con la propria vettura, in alcuni casi, può costare davvero molto caro. Lo sa bene un automobilista di Bologna che si è visto arrivare in rapida sequenza ben 25 multe per eccesso di velocità.
Una vera e propria pila di segnalazioni da parte delle autorità che, ovviamente, presentavano il conto: le sanzioni sfioravano i 3mila euro, oltre ovviamente ad una pesante decurtazione di punti sulla patente.
Ma dopo mesi di battaglie, l’automobilista può finalmente dormire sonni tranquilli: la Cassazione ha accolto i ricorsi fatti dal suo avvocato e ha annullato tutte e 25 le multe ricevute in questi mesi.
La decisione della Cassazione
Ad impugnare i verbali che avevano “fruttato” all’automobilista ben 25 multe dal valore di circa 3000 euro e la decurtazione dei punti sulla patente è stato l’avvocato Emanuele Dalla Palma, presidente dell’associazione nazionale di consumatori, Miglior tutela. L’automobilista era stato “beccato” dagli autovelox installati dalle autorità lungo i viali di Bologna ma, visto il conto salatissimo, aveva deciso di fare ricorso.
La sentenza della Cassazione ha dunque annullato le multe, richiamando in causa nuovamente la controversa questione relativa all’approvazione e omologazione di questi apparecchi. Il giudice ha dunque accolto il ricorso del cittadino in quanto, citiamo la sentenza “L’amministrazione non ha provato l’avvenuta omologazione dello strumento di accertamento”. Dunque l’automobilista non dovrà sborsare un euro, mentre il Comune di Bologna è stato condannato al pagamento delle spese.
![La decisione della Cassazione](https://www.giornalemotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Autovelox-Depositphotos-Giornalemotori.it_.jpg)
Il problema degli autovelox
Questa sentenza, come abbiamo visto, mette nuovamente in risalto il problema dell’omologazione degli autovelox in Italia. Ad oggi si tratta di un problema restato irrisolto, nonostante le numerose sentenze della Cassazione e i successivi decreti e modifiche al codice della strada (che però non sono stati risolutivi).
Ad ogni modo, questa sentenza – che a ribaltato la situazione dell’automobilista – dimostra ancora una volta che in Italia c’è un serio problema con strumenti di rilevazione della velocità dei mezzi di trasporto, come l’autovelox. Possiamo quindi sentirci sicuramente solidali con il povero cittadino che, fino all’emissione della sentenza, non deve aver di certo dormito sonni tranquilli per via degli incubi delle 25 multe e dei numerosi punti sulla patente che avrebbe potuto perdere.