Ultim’ora, ADDIO ESAME DELLA PATENTE: Salvini firma, ufficiale, nessun obbligo, guida libera per tutti
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Da ora in poi non dovrai più studiare: ecco che cosa ha previsto il ministro dei trasporti Matteo Salvini per l’esame della patente.
Non è facile prendere la patente, questo lo sappiamo bene. Il percorso che ci porta ad ottenere il documento rosa può essere costellato di alcuni importanti ostacoli. Ora però le cose cambiano ed è merito anche del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.
Per prendere la patente ci sono alcuni procedimenti ben precisi che bisogna seguire. Prima di tutto bisogna iscriversi in autoscuola (e già questo è un costo non da poco). Poi, il primo step è l’esame teorico, che consiste in 30 domande in stile “vero o falso” a cui rispondere con un massimo di tre errori.
Dopodiché, è possibile ottenere il foglio rosa, che consente di guidare accanto ad un istruttore o ad un accompagnatore. Dopo un determinato ore di guida effettuate, diventa possibile sostenere finalmente l’esame pratico.
Ora però le cose cambiano. Infatti, non sarà più necessario seguire tutta questa procedura. Che cosa prevede la nuova legge?
Addio all’esame della patente: che cosa dice la legge
Alcune recenti modifiche alla legge hanno cambiato le modalità per ottenere la patente. Questo però soltanto per alcune categorie. La novità è entrata in vigore a settembre del 2023. Da questa data, chi possiede la patente A1 o A2 può ottenere quella superiore (cioè l’A2 o la A) senza dover prima sostenere l’esame pratico.
La modifica è stata introdotta dal Decreto Infrastrutture Bis del 2022. Esso prevede un corso pratico di 7 ore presso un’autoscuola. Tale corso è suddiviso in 3 ore di formazione tecnica sul veicolo e in 4 ore di guida nel traffico.

Qual è la procedura da seguire
Per accedere a questa modalità semplificata, i candidati devono essere titolari della patente inferiore da almeno due anni. Il passaggio dalla patente A1 alla A2 è possibile soltanto a partire dai 18 anni di età. Per ottenere la patente A (avendo la A2) bisogna invece aver compiuto almeno 20 anni.
Questa riforma punta a rendere più agevole il passaggio tra le categorie di patenti motociclistiche. Al tempo stesso, in questo modo è possibile garantire comunque un adeguato livello di formazione pratico. Il decreto attuativo del 9 giugno 2023 ha reso ufficiale questa modifica, che si è resa applicabile dal 18 settembre dello stesso anno.