“Dov’è la sua tessera P2”: è LEGGE, il governo vuole controllare tutti quelli che ce l’hanno I Multe spaventose
“Favorisca il P2”: adesso al posto di blocco viene chiesto anche questo. E se non ne hai mai sentito parlare, allora rischi ancora di più. E’ legge, e siamo tutti costretti a mostrare questo particolare elemento: anche se ne ignoriamo del tutto (o quasi) l’esistenza.
Al posto di blocco finiremo per essere costretti a dover snocciolare una gran quantità di informazioni che, se poi dovessero mancare, pagheremmo caro, se non carissimo.
Multe, sanzioni, provvedimenti aggiuntivi: ormai gli esempi sono innumerevoli da questo punto di vista. E adesso il nuovo vincolo riguarda il P2.
Che cosa sarebbe il P2? Un vero dilemma, per molti, se non tutti. E’ vero che la legge non ammette ignoranza: ma quanti conoscono davvero di cosa si tratti.
Eppure, appunto, non è una scusante: perché dovremo mostrarlo e, in caso di non regolarità, o se proprio non dovessimo avere, saremmo a rischio.
Ecco arrivare il P2: controlli a tappeto in strada
Nel libretto di circolazione di un’automobile, alla voce P.2 viene indicata la potenza netta massima del veicolo, espressa in kilowatt (kW). Questo valore rappresenta la quantità di potenza massima che il motore può sviluppare e viene misurato in condizioni specifiche di test. È un dato fondamentale per diverse ragioni, tra cui la classificazione fiscale dell’auto, le limitazioni di guida per i neopatentati e il calcolo dei costi assicurativi.
La potenza netta massima di un motore viene determinata attraverso test standardizzati stabiliti dalle normative europee. Questo valore viene rilevato al regime di giri motore ottimale e indica la potenza massima effettivamente disponibile alle ruote, escludendo eventuali perdite di trasmissione.
Limiti, controlli e ruolo di questo codice
Uno degli utilizzi più comuni della potenza netta massima (P.2) è la regolamentazione dei veicoli che possono essere guidati dai neopatentati. La legge italiana impone che, per il primo anno dal conseguimento della Patente B, i neopatentati possano guidare solo auto con potenza massima non superiore a 70 kW (95 CV) e rapporto potenza/peso non superiore a 55 kW per tonnellata.
Questo limite è stato introdotto per garantire maggiore sicurezza ai neopatentati, evitando che guidino veicoli troppo potenti e difficili da gestire. Spesso la potenza dei veicoli viene espressa in cavalli vapore (CV), ma nei documenti ufficiali si utilizza il kilowatt (kW). La potenza netta massima (P.2) incide anche sui costi di gestione dell’auto, tra cui il bollo auto, calcolato in base ai kW, con un costo maggiore per i veicoli più potenti e l’Assicurazione: le compagnie infatti considerano la potenza del motore per determinare il premio assicurativo, con costi più elevati per le auto più potenti.