Semaforo T-Red ADDIO: stop multe, le annullano tutte se fai ricorso I È ufficiale, basta solo questo dettaglio
Hai preso la multa e speri di farla annullare? Esiste il modo anche se quasi nessuno lo conosce: ecco qual è.
Per tutti gli automobilisti, le multe rappresentano un vero e proprio incubo. Con il nuovo Codice della strada, entrato ufficialmente in vigore lo scorso 14 dicembre 2024, la situazione per gli italiani è addirittura peggiorata, dato che le sanzioni sono diventate decisamente più severe.
In particolare, oggi ci soffermiamo su una questione che da parecchio tempo preoccupa gli automobilisti italiani. Stiamo parlando del semaforo T-Red, un sistema di rilevamento automatico delle infrazioni che riguardano questo dispositivo. Esso si può trovare agli incroci e le sue telecamere registrano il passaggio dei veicoli con la luce rossa.
Le immagini vengono inviate automaticamente alle autorità per la verifica dell’infrazione e dunque anche per l’eventuale multa che ne deriva. Il semaforo T-Red rappresenta dunque l’ennesimo nemico per gli automobilisti, già alle prese per esempio con autovelox e non solo.
Negli anni, questi dispositivi sono stati al centro di numerose contestazioni. Infatti, non sempre le multe che vengono fatte da essi sono valide. Questo significa che ci sono molti casi in cui possiamo procedere con il ricorso e fare annullare la sanzione: ecco quali sono.
Semaforo T-Red, quando puoi fare annullare la multa
C’è stato in particolare un caso che ha fatto particolare clamore. È quello di un automobilista che ha ottenuto all’annullamento di 12 multe ricevute tra maggio e giugno del 2024 per via di passaggi con la luce rossa in un incrocio regolato da un semaforo T-Red. Anche se può sembrare incredibile, il giudice di pace ha accolto il suo ricorso.
La motivazione? Il sistema di rilevamento di quell’incrocio non era a norma a causa di un’omologazione errata. La sentenza del Giudice di pace si basa su una recente ordinanza della Corte di Cassazione, che ha chiarito la distinzione tra approvazione e omologazione per quanto riguarda i dispositivi di controllo del traffico.
Una sentenza importante
L’automobilista protagonista di questa vicenda avrebbe dovuto pagare oltre 2.000 euro di sanzioni, ma presentando ricorso ha potuto dimostrare l’irregolarità dell’impianto. Il giudice ha quindi riconosciuto che il dispositivo non poteva essere utilizzato per accertare le infrazioni in modo valido, di fatto annullando tutte le multe ricevute dall’uomo.
Questa decisione avrà conseguenze significative per tutti gli automobilisti italiani che si potrebbero trovare potenzialmente in una situazione di questo tipo. La sentenza crea infatti un precedente importante.