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“Non sono pazzo, né un criminale: solo malato”: ma è ufficiale, NON puoi guidare se sei sotto terapia I Ira dei medici, tutti contro la riforma Salvini

Dottori contro la riforma di Matteo Salvini - fonte Pexels - giornalemotori.it
Dottori contro la riforma di Matteo Salvini – fonte Pexels – giornalemotori.it

Si continua a discutere sul nuovo Codice della strada. Questa volta, la presa di posizione arriva dai medici: ecco il perché.

Entrato in vigore poco più di un mese fa, il nuovo Codice della strada ha già raccolto un vasto numero di critiche e di polemiche. Ha cambiato in modo radicale la vita di tutti gli automobilisti italiani, che ora si trovano a fare i conti con norme più severe.

C’è in particolare una questione che sta facendo particolarmente clamore. È quella che riguarda l’assunzione di alcuni determinati medicinali, che per via dei propri principi attivi possono venire scambiati per uso di sostanze stupefacenti. Il problema è evidente.

In questo primo mese di vita del nuovo Codice della strada, infatti, sono stati molti gli automobilisti che si sono trovati costretti ad affrontare conseguenze spiacevoli per via dei medicinali che hanno assunti. Sembra che ora non si possa più neanche essere malati che scatti la multa. I problemi sono evidenti.

In particolare, il tema è diventato di prioritaria importanza per la Società Italiana di Psichiatria (Sip), che ha lanciato un appello ai ministeri competenti, in particolare a Matteo Salvini (ministro dei trasporti italiano).

L’allarme dagli psichiatri e le polemiche contro il nuovo Codice della strada

La Sip ha infatti chiesto un tavolo tecnico per chiarire alcuni aspetti del nuovo Codice della strada che riguardano l’assunzione di psicofarmaci sotto prescrizione medica. Il rischio è quello di equiparare queste terapie all’uso di sostanze stupefacenti. Le conseguenze possono essere significative per i pazienti sotto trattamento medico e la poca chiarezza non aiuta.

Non è chiaro quali sostanze siano considerate pericolose“, ha affermato Giancarlo Cerveri (consigliere esecutivo di Sip), “e vogliamo ribadire con forza che gli psicofarmaci prescritti da specialisti non possono essere equiparati alle droghe d’abuso”.

Il problema degli psicofarmaci - fonte Pexels - giornalemotori.it
Il problema degli psicofarmaci – fonte Pexels – giornalemotori.it

Una questione di sicurezza

Il problema nasce dal fatto che per far scattare le sanzioni, oggi, non è più necessaria la presenza di un’alterazione psico fisica che comprometta le capacità di guida. I problemi sono evidenti per tutti coloro che devono prendere medicine che contengono sostanze come il THC, tra cui gli antidepressivi.

La Sip dunque chiede di partecipare al tavolo tecnico che ha elaborato la riforma del Codice della strada per introdurre alcune modifiche che tutelino i pazienti che prendono psicofarmaci o antidepressivi. Cambierà qualcosa? Lo scopriremo solo con il tempo.