“Alt, sono passati 5 minuti”: ufficiale il parcheggio a TEMPO: strisce blu, se sfori il limite ti svenano con la mega-multa I Pattuglie nascoste per fregarti
È già successo a tantissimi automobilisti. La norma fa discutere ma la tolleranza delle autorità sta a zero: ecco il perché.
Il problema dei parcheggi all’interno delle più grandi città italiane è evidente. Ci sono infatti metropoli in cui lasciare la propria auto in sosta gratuita sembra essere diventato a dir poco impossibile. Si sono invece diffusi a macchia d’olio i parcheggi nelle strisce blu.
Il numero sempre crescente di veicoli che circolano nel centro città ha portato d’altra parte molti comuni ad aumentare le aree con parcheggi a pagamento, soprattutto in quelle metropoli più turistiche. Oggi possedere un’auto è diventato un lusso costoso ma spesso indispensabile.
Quando si lascia la propria auto in una di queste aree, bisogna tenere a mente che ci sono delle regole molto stringenti che è necessario rispettare. Se per esempio impostiamo un determinato periodo per la nostra sosta non dobbiamo superarlo, altrimenti rischiamo di incappare in sanzioni che non dobbiamo sottovalutare.
Purtroppo, un imprevisto può sempre capitare. Questo ovviamente può essere un grosso problema. Lo sa bene un automobilista multato per aver sforato l’orario di pochi minuti.
Il caso che fa discutere: multato per pochi minuti di sosta
La vicenda è stata riportata da giornalelavoce.it ed è la storia di Alessandro, multato per aver sforato di soli sei minuti l’orario indicato sul ticket del proprio parcheggio. Pur consapevole del perché ha preso la multa, l’automobilista si è lamentato per la sanzione decisamente salata. “Sei minuti, che diventano tre con la tolleranze del 10%. No comment… Si sono appostati proprio per controllare se scadeva?”, ha detto l’uomo.
L’episodio ovviamente non è passato inosservato, anche perché qualcosa del genere può capitare a tutti noi. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo e arrivare in ritardo al parcheggio può capitare a tutti noi
Una vicenda che fa discutere
La storia di Alessandro ha ovviamente fatto il giro del web. Sui social, non sono mancati commenti tra chi condanna le sanzioni troppo elevate e chi invece ritiene che il regolamento che riguarda le soste a pagamento debba essere rispettato con la massima attenzione. Anche pochi minuti possono infatti portare a multe davvero da record, come questo.
Sicuramente la vicenda continuerà a far discutere, anche perché l’automobilista non sembra essere intenzionato a farla dimenticare in pochi giorni. Cambierà qualcosa? Solo il tempo saprà dircelo.