Nuovo Codice della strada FLOP: Multe ANNULLATE per queste infrazioni, NON possono farti nulla I Italiani salvi con questo cavillo
Dopo un mese e mezzo, la riforma non sta ottenendo i suoi effetti. Ecco perché non possono farti la multa in questi casi.
Se ne è parlato per diversi mesi. Il nuovo Codice della strada era stato annunciato dal ministro dei trasporti Matteo Salvini già più di un anno fa. Dopo un lungo e travagliato percorso legislativo ha infine visto la luce ed è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre.
La stretta annunciata da Salvini è diventata dunque realtà. L’obiettivo, come dichiarato dallo stesso ministro, è quello di rendere le nostre strade più sicure disincentivando quelle infrazioni più pericolose per l’incolumità di tutti. Tra queste anche la guida in stato di ebbrezza o l’uso del telefono.
Il nuovo Codice della strada è ormai in vigore da un mese e mezzo. Il ministro Salvini esulta per i primi dati registrati a proposito degli incidenti ma nel frattempo non mancano le critiche. Sia dall’opposizione che dai suoi stessi sostenitori.
In particolare, c’è una questione che continua a far discutere. E che in realtà svela un punto debole della riforma del Codice della strada. Ecco di che cosa si tratta.
La falla del nuovo Codice della strada
Tra le novità più importanti del decreto vi sono anche quelle che riguardano i monopattini elettrici. Si tratta di un tema su cui il ministro Salvini aveva promesso tolleranza zero. Scattano così l’obbligo di assicurazione e la registrazione con contrassegno definitivo, così come quello di targa. Tuttavia, c’è una falla normativa che di fatto impedisce l’applicazione effettive delle multe per quanto riguarda l’assicurazione.
Tutto ruota attorno ai “contrassegni di identificazione” che sono stati introdotti al posto delle targhe tradizionali. La mancanza di indicazioni chiare da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti complica ancora maggiormente la questione. Si attende un decreto attuativo per porre chiarezza, ma per il momento le compagnie assicurative non sono in grado di fornire le coperture adeguate.
Una questione importante
L’assicurazione richiesta è la RCA anche per i monopattini, tuttavia manca un sistema di identificazione chiara. Alcune autorità locali, come a Milano, hanno proposto soluzioni temporanee che però coprono solo eventuali infortuni personali senza includere i danni che possono essere causati dal mezzo stesso.
Si crea dunque un paradosso normativo. La confusione e le nuove norme hanno creato un impatto significativo sul mercato di noleggio monopattini, che ha registrato un calo del 30% nelle richieste e del 50% nelle vendite.