“Mia mamma sta male, ha bisogno di me”: addio sanzione, ufficiale, questa frase è ‘libera tutti’ I Non possono mai farti nulla: la mamma è sempre la mamma
Mia madre sta male, ha bisogno di me: non potete farmi niente. Ecco la sintesi estrema dei una delle ‘exit strategy’ anti sanzioni, quando guidi. Qualunque provvedimento tu abbia subito, o stia per subire, decade in questo particolare caso.
Le leggi in ambito stradale sono diventate piuttosto rigorose in questi ultimi tempi, specie dopo la riforma del Codice della Strada.
Oggi chi sgarra paga delle sanzioni molto pesanti: e non solo sul piano economico. In molti casi, infatti, si può arrivare a perdere addirittura l’auto.
Le vetture possono essere soggette a confisca, la patente può essere sospesa o revocata, e sul mezzo può imbattersi anche il famoso fermo amministrativo.
Provvedimenti seri, pesanti, impattanti: che tuttavia in un caso possono essere evitati. Arriva una sosta di ‘tana liberi tutti’: succede quando hai un parente ammalato, o con particolari patologie.
Mia madre non è in condizioni, ha bisogno di me: e puoi circolare
Il fermo amministrativo ad esempio è una misura prevista dal Codice della Strada e dal diritto tributario italiano, utilizzata per bloccare l’utilizzo di un veicolo a seguito di mancato pagamento di tasse o multe. Tuttavia, quando il veicolo è utilizzato da una persona con disabilità o appartiene a un familiare che ne garantisce il trasporto e l’assistenza, la situazione può cambiare, poiché entrano in gioco disposizioni particolari volte a tutelare i diritti delle persone con disabilità.
Il fermo amministrativo è un provvedimento tramite il quale l’Agente della Riscossione (ad esempio l’Agenzia delle Entrate-Riscossione) impedisce la circolazione di un veicolo fino a quando non viene saldata la somma dovuta. Durante il fermo, l’auto non può essere utilizzata, né venduta, pena sanzioni ulteriori.
Eccezione che conferma la regola: ma puoi guidare ancora
La normativa italiana prevede che il fermo amministrativo non possa essere applicato ai veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità, a patto che queste siano riconosciute come tali ai sensi della Legge 104/1992. La legge tutela i soggetti che dipendono dal veicolo per le loro necessità quotidiane, come spostarsi per visite mediche, lavoro o altre attività essenziali.
Il veicolo deve essere formalmente intestato alla persona con disabilità o a un familiare convivente che lo utilizza per assistere il disabile. E inoltre deve essere adibito in modo esclusivo o prevalente al trasporto della persona con disabilità. Se il veicolo è intestato a un familiare della persona con disabilità, l’esenzione dal fermo amministrativo può essere richiesta solo se il familiare convive con il disabile e dimostra che l’auto è indispensabile per il suo trasporto e la sua assistenza. È necessario fornire documentazione adeguata, come il certificato di disabilità e la dichiarazione che attesti l’uso prevalente del veicolo per le necessità del disabile.