Minorenni alla guida, alcoltest, col nuovo CdS scatta il PENALE per i GENITORI: Salvini irremovibile, le multe non bastano, si va a processo

Con l’introduzione delle nuove normative previste dal Codice della Strada 2025, le regole relative alla sicurezza stradale sono diventate più rigide, in particolare per quanto riguarda il consumo di alcol da parte dei conducenti, inclusi i minorenni.

L’obiettivo delle autorità è quello di ridurre drasticamente gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza, che rappresenta ancora una delle principali cause di sinistri stradali in Italia.

Per i conducenti minorenni, la legge prevede il cosiddetto “tasso alcolemico zero”. Questo significa che cosa, in particolare?

Che chiunque abbia meno di 18 anni e sia in possesso di una patente di guida, come il foglio rosa per ciclomotori o microcar, non può assumere nemmeno una minima quantità di alcol prima di mettersi alla guida.

Questa tolleranza zero si applica non solo ai minorenni, ma anche ai neopatentati durante i primi tre anni dal conseguimento della patente.

Tolleranza zero: e ora scatta il penale

Tuttavia, nel caso dei minorenni, la normativa assume una valenza ancora più rigida per via della responsabilità educativa e dell’inesperienza alla guida. Se un minorenne viene fermato a un posto di blocco e sottoposto all’alcoltest, possono verificarsi diverse situazioni. Qualora il tasso alcolemico fosse pari a zero, il conducente risulta in regola e non incorre in alcuna sanzione.

Se il tasso alcolemico  superiore a zero ma inferiore a 0,5 g/l: in questo caso, nonostante il valore sia considerato basso per un adulto, il minorenne è comunque sanzionabile. Le multe partono da 164 euro fino a 663 euro, con la sospensione immediata del foglio rosa o della patente per un periodo da 4 a 8 mesi. E se il tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l: Qui le conseguenze diventano più gravi.

Ecco cosa rischiano i minorenni e non solo loro

Oltre alla multa (da 500 a 2.000 euro), il minorenne rischia la sospensione della patente fino a 12 mesi, con possibilità di revoca in casi estremi. Inoltre, se il tasso supera 1,5 g/l, si può configurare un reato penale. Per i minorenni, le responsabilità legali si estendono spesso ai genitori o ai tutori.

Nel caso in cui un minore sia coinvolto in un controllo positivo all’alcoltest, i genitori potrebbero essere chiamati a rispondere civilmente dei danni causati o a sostenere le spese legali. Se il minorenne è alla guida di un veicolo intestato a un adulto, è possibile che il mezzo venga sottoposto a fermo amministrativo per un periodo di 30 giorni. In caso di incidenti, la compagnia assicurativa potrebbe rivalersi sulla famiglia per i danni provocati.