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Truffa della pompa, altro che caro-benzina, è un reato gravissimo: i furbetti rischiano tutto per tagliare qualche litro

Benzina, scatta il divieto di esportazione - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Benzina, truffa – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

La tecnica del salto sulla pompa, conosciuta anche come truffa del salto alla pompa, è un inganno che viene messo in atto da alcuni gestori di stazioni di servizio per approfittare della buona fede degli automobilisti e aumentare artificialmente il prezzo della benzina o del gasolio.

Questo tipo di truffa è diventato sempre più discusso, soprattutto in un periodo in cui il costo della benzina è particolarmente elevato e i consumatori sono sempre più attenti a come spendono il loro denaro.

La truffa consiste in un meccanismo che altera le pompe di carburante in modo da far pagare più carburante rispetto a quello effettivamente erogato.

La truffa del salto alla pompa si verifica quando il contatore della pompa di benzina, che registra la quantità di carburante che viene erogata, viene manipolato in modo da fraintendere la quantità di carburante effettivamente distribuita.

Il sistema di erogazione, infatti, funziona con un contatore elettronico che misura i litri di carburante che passano attraverso il tubo e vengono erogati nell’auto.

Truffa della pompa, ecco il sistema

Quando il contatore è truccato, questo registra una quantità maggiore di carburante rispetto a quella che effettivamente entra nel serbatoio del veicolo. Uno dei metodi più comuni per eseguire questa truffa è sostituire il flusso del carburante. Ad esempio, potrebbe esserci un meccanismo che fa “saltare” il contatore in modo che, anche se il motore della pompa ha cessato di erogare carburante, il contatore continua a segnare il quantitativo di litri.

Questo fenomeno viene sfruttato in modo che il consumatore pensi di aver ricevuto una quantità di carburante maggiore di quella che gli è stata effettivamente erogata, facendo lievitare l’importo finale da pagare. Perché questa truffa è così diffusa? Semplice.

Benzina - Giornalemotori.it
Benzina – Giornalemotori.it

Ecco il motivi per cui lo fanno

La truffa del salto sulla pompa si è diffusa soprattutto in momenti in cui i prezzi dei carburanti sono alti, come accade periodicamente in molte nazioni a causa dell’andamento dei mercati internazionali del petrolio o delle politiche fiscali nazionali. I consumatori, preoccupati per i prezzi elevati, potrebbero non essere così attenti o sospettosi durante il rifornimento, e questa disattenzione può essere sfruttata da alcuni disonesti gestori di stazioni di servizio. Inoltre, i controlli sulle pompe di benzina possono essere meno frequenti di quanto si pensi. Sebbene esistano normative che regolano la calibrazione delle pompe e i controlli periodici, in alcune zone potrebbe esserci una mancanza di ispezioni regolari, il che rende più facile per i truffatori mettere in atto questa manipolazione senza essere subito scoperti.

Le conseguenze di questa truffa sono evidenti: l’automobilista paga per una quantità di carburante che non ha ricevuto, mettendo così a rischio il suo portafoglio. In un momento di prezzi già elevati, una piccola truffa del genere può comportare un esborso aggiuntivo anche di diverse decine di euro alla settimana, aumentando significativamente i costi di gestione del proprio veicolo. Oltre alla perdita economica, l’incertezza sulla qualità e correttezza del servizio può minare la fiducia dei consumatori nei confronti del settore della distribuzione carburanti. In alcuni casi, l’utilizzo di impianti truccati può anche causare danni ai veicoli, se i contatori alterati non erogano correttamente il carburante, causando un insufficiente rifornimento o, peggio, sovraccaricando i sistemi di alimentazione.