Ribaltone di LEGGE: cannabis, sei positivo alla guida ma niente multe e ti devono dare pure il RISARCIMENTO

E’ inutile che fa quella faccia: devo multarla, il test è positivo. E’ quello che ti dicono gli agenti dopo il tossicologico se risulta che tu abbia assunto cannabis. E invece, tu puoi ribaltare le legge e dirgli: si tolga quel ghigno, ride bene chi ride per ultimo. Cioè io.

Sì, perché le cose potrebbero stare davvero del tutto in modo diametralmente opposto rispetto a quello che ti dicono gli agenti che, comunque, starebbero facendo il loro lavoro.

Agli agenti in strada, durante un controllo, viene detto di eseguire il monitoraggio del territorio e dunque analizzare anche i conducenti delle auto in transito.

Se un guidatore viene fermato e poi viene sottoposto al test relativo all’uso di stupefacenti e risulta poi positivo all’uso di cannabis, di norma, viene sanzionato.

Con le nuove regole imposte del Codice della Strada rimodulato e rivisto da Salvini e dal governo è cambiato molto in tal senso, in relazione agli stupefacenti.

Uso di cannabis e guida: niente multa, anzi, ti risarciscono

Fino alla riforma di legge, per poter essere perseguibili di fronte alla legge, i cittadini dovevano risultare positivi al test ma anche mostrare una chiara situazione di mancanza di lucidità e di controllo. Se questo non sussisteva, non c’erano pericoli di sorta. Adesso invece è sufficiente la positività al test, per cui anche se hai assunto cannabis giorni prima di guidare, e non l’hai ancora smaltita dal corpo, risulterai in difetto.

Questo, anche se ovviamente l’azione della cannabis non è più in atto, appunto, e se il tuo stato di lucidità non è affatto compromesso: peggio ancora, poi, va per tutti coloro i quali usano necessariamente cannabis per motivazioni mediche. Infatti non sono pochi coloro i quali hanno una regolare prescrizione clinica in tal senso, e seguono specifiche terapie farmacologiche a base di sostanze che sono considerate ‘stupefacenti’ secondo le attuali regole.

Ecco perchè ti rimborsano

Che cosa devono fare queste persone? Smettere di guidare, o smettere di fare la terapia? Ovviamente non possono smettere di prendere farmaci da cui dipende la loro salute, e guidare per loro è un diritto e anche una necessità, lavorativa e non. Di conseguenza, si prospetta una battaglia legale.

Alcune associazioni si sono mosse affinché possa partire un atto collettivo di sfiducia, per così dire, rispetto agli intenti delle leggi così come sono interpretate ad oggi, tanto da arrivare a annullare le multe e nel caso ottenere anche risarcimenti in tal senso. Un ricorso del quale si sta parlando molto.