Divieto di guidare le auto altrui, è legge: ma “questa è l’auto di mia moglie”: dillo, e NON TI MULTERANNO MAI I Il trucchetto (legale) per evitare batoste
Questa è l’auto di mia moglie: se dirai questa frase, nessuno potrà farti nulla e sfuggirai alla multa senza rischiare in nessun caso. E’ la legge che lo permette. Le regole sono ben chiare: l’uso di veicoli altrui è vietato dalla legge, tranne per i congiunti.
Forse non tutti sanno che nel nostro paese è fatto divieto, sulla scia di quanto indicato dal codice della strada, di guidare le auto di proprietà altrui.
Chiunque volesse prestarti l’auto deve essere consapevole dell’esistenza di un particolare vincolo normativo: violato il quale si è evidentemente fuori legge.
Se succede di guidare l’auto di qualcuno una tantum, nulla da eccepire: se invece si superano i 30 giorni continuativi, allora si è nella illegalità e servono prove documentali per evitare le multe.
In particolare va sottoscritto un comodato d’uso e inserito il nome del guidatore nell’elenco di quelli autorizzati. A meno che non si sia legati da vincoli affettivi.
Questo è l’auto di mia moglie: la guido quanto mi pare
Guidare l’auto del proprio coniuge è una pratica comune in Italia, ma spesso sorgono dubbi su eventuali limiti di tempo, copertura assicurativa e normative legali. La risposta dipende principalmente dalla polizza assicurativa del veicolo e dalle condizioni contrattuali stipulate. In Italia, non esiste una legge specifica che vieti a una moglie di guidare l’auto del marito o che stabilisca limiti di tempo. Tuttavia, è fondamentale considerare la polizza RC Auto del veicolo.
Se l’assicurazione prevede la “guida libera“, chiunque, incluso il coniuge, può guidare il veicolo, purché in possesso di una patente valida. Non ci sono restrizioni di tempo o limiti sull’uso del mezzo. Alcune polizze limitano l’uso del veicolo a una sola persona (di solito il contraente) o a guidatori con un’esperienza minima (ad esempio, patente ottenuta da almeno 2 o 3 anni). In questi casi, se la moglie non rientra nei criteri previsti, l’assicurazione potrebbe non coprire eventuali danni.
Assicurazione e vincoli: cosa puoi fare con l’auto di tua moglie
È essenziale controllare il contratto assicurativo per verificare eventuali clausole che potrebbero influire sulla copertura. Dal punto di vista legale, il proprietario dell’auto (in questo caso, il marito) è responsabile del veicolo, anche quando non lo guida personalmente. Se la moglie usa il mezzo senza rispettare le normative (ad esempio, senza assicurazione valida), il proprietario potrebbe essere sanzionato.
Tuttavia, se tutto è in regola con l’assicurazione e la patente, la moglie può guidare liberamente l’auto, senza limiti di tempo. Durante i controlli stradali, le forze dell’ordine possono verificare che il conducente sia munito di patente valida e idonea per il veicolo in questione. L’auto deve essere comunque coperta da un’assicurazione valida ed è necessario che non ci siano infrazioni legate alla polizza assicurativa (ad esempio, clausole di guida esclusiva).