“Alt, polizia, mi fornisca la cronologia”: ora al posto di blocco pretendono di guardare l’elenco chiamate e le pagine web I Se i dati non collimano, sei fritto
Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada nel 2025, l’uso del cellulare durante la guida è diventato oggetto di norme più severe, riflettendo l’urgenza di contrastare una delle principali cause di distrazione al volante.
L’obiettivo è ridurre significativamente gli incidenti stradali, garantendo una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada. E per questo, ti guardano la cronologia.
Cosa prevede il Nuovo Codice della Strada? Le regole sono ben chiare, e ora alle forze dell’ordine è permesso anche controllare sul tuo display. Cosa? Le chiamate e le pagine web.
Il nuovo Codice della Strada vieta l’uso di tutti i dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, durante la guida. In particolare, non è consentito usarli quando l’auto è in marcia.
Nel merito non si possono fare o ricevere chiamate senza sistemi vivavoce o auricolari, scrivere o leggere messaggi, e-mail o utilizzare applicazioni.
Vietato altresì consultare mappe o sistemi di navigazione, a meno che non siano predisposti su supporti fissi e registrare video o scattare fotografie.
Cosa dice davvero la legge anti – Smartphone
La legge specifica che il divieto si applica anche nei momenti in cui il veicolo è fermo, ma con motore acceso, come ai semafori o in coda. Il nuovo Codice prevede sanzioni più elevate per chi viola il divieto di uso del cellulare, con multe da 165 a 660 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. Si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente per la prima infrazione.
In caso di recidiva entro due anni, la patente può essere sospesa da 1 a 3 mesi. Queste misure sono state pensate per avere un effetto deterrente, considerando il rischio elevato associato alla distrazione al volante. Ci sono alcune eccezioni al divieto, che riguardano specifiche categorie di conducenti e situazioni, tuttavia.
Ecco le eccezioni di cui tenere conto
È consentito usare il telefono per contattare servizi di emergenza. Agenti di polizia e altri operatori possono utilizzare dispositivi elettronici per esigenze operative.
Secondo i dati ISTAT, la distrazione al volante è una delle principali cause di incidenti stradali in Italia. L’uso dello smartphone, anche per pochi secondi, aumenta drasticamente il rischio di collisioni. Questo ha spinto il legislatore a intervenire con norme più restrittive. L’adozione di tecnologie come il vivavoce, supporti per il telefono e comandi vocali è fortemente raccomandata per minimizzare i rischi e rispettare la legge. Tuttavia, i vigili possono controllare, se ti vedono al telefono mentre guidi, se la cronologia chiamate o l’uso di internet prova la tua infrazione contro ogni confutabile dubbio.