Home » Salvini ha deciso: da oggi obbligatorio averlo a bordo: se ti fermano in auto e non c’è ti ‘impiccano’ le tasche

Salvini ha deciso: da oggi obbligatorio averlo a bordo: se ti fermano in auto e non c’è ti ‘impiccano’ le tasche

Il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

E’ tutto ratificato. Il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini ha detto di sì e dunque da oggi saremo costretti a vincolarci a un nuovo obbligo. Semmai dovessimo violarlo, poi, le conseguenze sarebbero terribili per le tasche.

I cittadini che guidano saranno obbligati a sottostare a questa nuova norma: il diktat ha una chiara matrice di sicurezza, certo, ma molti restano perplessi.

Si tratta della nuova e ennesima imposizione che le istituzioni riversano sulla comunità dei territori italiani e in particolar modo con coloro i quali guidano un veicolo.

Saremo obbligati a avere a bordo un nuovo dispositivo, che, se mai dovesse mancare, ci farà pagare carissimo una inadempienza che lo Stato non vuole ammettere.

Tutto ruota intorno alla sicurezza: è infatti un aggeggio che serve a proteggere i cittadini dai rischi legati alla strada: e che non va messo mai da parte.

Salvini ha deciso: da oggi devi averlo a bordo o sono guai

Stiamo parlando del kit di emergenza per auto: vale a dire un insieme di strumenti e accessori progettati per affrontare situazioni impreviste durante la guida, come guasti, incidenti o condizioni di emergenza. Questo kit è diventato sempre più comune, anche grazie a nuove normative e campagne per la sicurezza stradale. Ma la cosa particolare è che questo sistema dovrebbe e potrebbe sostituire il triangolo di segnalazione obbligatorio. Sarà proprio così?

Il contenuto del kit di emergenza può variare, ma in generale include in sé il triangolo di segnalazione che è un elemento obbligatorio per legge in molti Paesi, incluso l’Italia. Serve a segnalare la presenza di un veicolo fermo in situazioni di emergenza. Al suo interno però si trova anche altro: ad esempio i giubbotti ad alta visibilità: indispensabili per garantire che il conducente sia visibile durante interventi sulla strada.

In Austria oltre al triangolo controllano che tu stia portando a bordo anche la valigetta del pronto soccorso / giornalemotori.it

Che cosa ci trovi dentro

Dentro vi è poi la torcia, utile per lavorare al buio, per esempio per sostituire una ruota o controllare il motore e naturalmente anche un kit di pronto soccorso: contiene cerotti, garze, forbici e disinfettanti per gestire piccoli infortuni. Ci puoi trovare anche i cavi per la batteria essenziali per riavviare un’auto con la batteria scarica. E ancora, guanti da lavoro, per proteggere le mani durante interventi tecnici.

Il Kit può sostituire il triangolo? No, in verità: il kit di emergenza non sostituisce il triangolo di segnalazione, in quanto quest’ultimo è obbligatorio secondo il Codice della Strada. Il triangolo deve essere utilizzato per segnalare il veicolo fermo ad almeno 50 metri di distanza (100 metri in autostrada) e deve essere visibile a una distanza di almeno 150 metri.