Ti fumi una canna, guidi e NON ti multano: ma quale patente sospesa, non ti succede NIENTE I Lo dice la legge
Altro che sospensione della patente, altro che multe clamorose e restrizioni rigorosissime: ad oggi seguiti e ti fai una canna, la puoi passare liscia. C’è chi teme che questo fatto possa aumentare i rischi in strada.
La prima premessa da fare è questa: non fate l’uso di sostanze stupefacenti e qualunque altra simile che possa, in qualche modo, alterare lo stato di lucidità e di percezione della realtà.
Questa regola, che come assioma vale a tutti i livelli, assume una rilevanza maggiore ovviamente in ambito stradale: è ormai, questo, un dato più che assodato.
Alla luce anche delle recenti trasformazioni normative che hanno riguardato il codice della strada, infatti, l’uso di sostanze vietate e particolarmente grave.
Al rischio di sembrare ovvi, in gioco, usando sostanze vietate, vi è la vita delle persone: a partire da quella dello stesso guidatore.
Cannabis al volante, non rischi in questo caso
Alla luce delle recenti trasformazioni del codice della strada in riferimento alle norme e alle sanzioni dedicate all’uso e abuso di sostanze stupefacenti al volante, è emersa la nuova verità per cui oggi si è puniti e si rischia di non guidare più semplicemente se positivi al test tossicologico: in precedenza era necessaria invece anche la prova tangibile dello stato di alterazione.
Inoltre i test tossicologici sono in grado di risalire alla assunzione di sostanze vietate anche molto indietro nel tempo, facendo in modo che chi avesse utilizzato le stesse anche diversi giorni prima del controllo, risulti comunque positivo, è dunque punibile in punta di diritto. Tuttavia la regola non è sempre questa: anzi, esiste la possibilità che pur avendo fumato una canna non si venga sanzionati.
Ti fumi una canna, e non ti multano
Esiste almeno un caso infatti in cui la legge, per quanto incredibile possa sembrare, tutela coloro i quali avessero violato le nuove regole del codice della strada in riferimento all’assunzione di sostanze stupefacenti. La verità è che ogni persona vanta dei diritti, e tra questi vi è la possibilità di far risultare nullo un provvedimento se lo stesso non avesse il carattere della retroattività.
Per esempio a un cittadino di 28 anni di recente è stata annullata una multa per l’uso di sostanze stupefacenti, in particolar modo cannabis (risultato dalle analisi delle urine), per il semplice fatto che questo rilievo era stato fatto prima dell’entrata in vigore della nuova norma. Non potendo riscontrare dunque l’eventuale stato oggettivo dell’alterazione psicofisica del soggetto, ma solo la sua positività, e non essendoci natura retroattiva della norma, il cittadino è stato graziato.