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Ticket strisce blu CANCELLATO, è ufficiale, Meloni approva la legge: non devi più pagare e le multe non sono valide in questi casi

La presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
La presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Le strisce blu rappresentano una delle modalità più comuni per regolamentare il parcheggio in molte città italiane, garantendo la rotazione degli stalli e il finanziamento della gestione dei parcheggi.

Tuttavia, ci sono alcune categorie di utenti che, per ragioni specifiche, possono essere esentate dal pagamento. Ecco una guida completa per capire chi ha diritto a parcheggiare gratuitamente nelle aree delimitate da strisce blu.

I residenti che abitano in aree delimitate dalle strisce blu possono ottenere un permesso di sosta gratuito o a tariffa agevolata, rilasciato dal Comune.

Questo privilegio è concesso per evitare che i cittadini siano penalizzati dal parcheggio a pagamento nelle immediate vicinanze delle loro abitazioni.

È necessario presentare al Comune un documento che attesti la residenza e i dati del veicolo. Ma questo non è l’unico caso previsto dalla legge. Il governo Meloni chiarisce tutti i casi in cui hai diritto di non pagare.

Ecco chi non paga più il ticket

Le persone con disabilità in possesso del contrassegno per invalidi (C.U.D.E., Contrassegno Unificato Disabili Europeo) hanno il diritto di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu qualora non siano disponibili posti riservati. Questo diritto è sancito dall’articolo 381 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada. Molti Comuni italiani offrono esenzioni per i veicoli elettrici e, talvolta, per quelli ibridi, per incentivare la mobilità sostenibile.

Tuttavia, le regole variano da città a città: alcune richiedono una registrazione preliminare, altre applicano l’esenzione solo per i primi anni di immatricolazione. Auto della polizia, ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e veicoli utilizzati per la pubblica utilità (ad esempio, manutentori stradali o mezzi di soccorso) possono sostare gratuitamente nelle strisce blu se impegnati in servizio.

Strisce blu, pagamento sospeso - fonte Corporate+ - giornalemotori.it
Strisce blu, pagamento sospeso – fonte Corporate+ – giornalemotori.it

Categorie tutelate: non paghi e non rischi la multa

Alcune amministrazioni comunali prevedono esenzioni o tariffe agevolate per gli anziani o per i cittadini con ISEE particolarmente basso, come misura di sostegno sociale. I medici che utilizzano il veicolo per interventi urgenti, muniti di specifico permesso rilasciato dall’ASL o dal Comune, possono parcheggiare senza pagare nelle strisce blu.

In alcune città, i Comuni designano specifiche aree a pagamento come gratuite in determinati giorni o fasce orarie, ad esempio la domenica o durante le festività. Durante eventi speciali, emergenze o lavori pubblici, i Comuni possono concedere esenzioni temporanee per determinate categorie di utenti o veicoli. Le regole relative al pagamento delle strisce blu sono stabilite dai Comuni, quindi è fondamentale consultare i regolamenti locali per verificare eventuali esenzioni o tariffe agevolate applicabili. Le informazioni sono spesso disponibili sui siti web comunali o presso gli uffici dedicati alla mobilità.