Guarda l’orologio prima di metterti in marcia: ufficiale la LEGGE SUL TEMPO, più guidi e più ti sanzionano I Meglio schiacciare un pisolino che andare in bancarotta
Se non stai attento, rischi di passare dei guai veramente grossi: ecco perché ora devi controllare l’orologio prima di partire.
Il Codice della strada è sempre stato severo, sotto diversi aspetti. Ora però le cose sono cambiate ancora una volta e il decreto ha subito una stretta che ha ben pochi precedenti nel nostro paese, e non solo.
Il testo è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre, cambiando per sempre la vita di tutti gli automobilisti. La novità è davvero importante. Le regole sono diventate più dure con l’obiettivo di diminuire l’altissimo numero di incidenti che ogni giorno hanno luogo nel nostro paese, una vera e propria emergenza.
In particolare, il nuovo Codice della strada impone regole più stringenti in particolare per quelle infrazioni più pericolose. Tra queste troviamo la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche l’utilizzo del telefono al volante e non solo.
Oggi però ci soffermiamo più nello specifico su una legge che da diversi anni regola la guida di una specifica categoria di mezzi. Per questi autisti, le cose si fanno più stringenti di prima: ecco svelato il perché.
La legge dell’orologio: rispettala o rischi grosso
I conducenti di veicoli adibiti al trasporto su strada devono sempre portare con sé la documentazione relative alle norme di comportamento per l’uso corretto dell’apparecchio. La si può esibire anche in formato digitale durante i controlli stradali, ma questo purché sia disponibile entro la conclusione della verifica.
La normativa europea è molto stringenti sulla guida di questa tipologia di veicoli. Questo perché a causa della loro dimensione, guidare oltre il dovuto può essere un grosso problema per la sicurezza di tutti, non solo per quella del guidatore stesso.
Le regole sono stringenti, ma è una questione di sicurezza
Un decreto dirigenziale del 2016 stabilisce che le impresa debbano rilasciare ai conducenti un documento scritto e controfirmato, che contiene istruzioni sulle norme di comportamento da seguire per rispettare la normativa sociale sui tempi di guida e anche per il corretto funzionamento del tachigrafo. Questo documento ha validità di un anno dalla firma.
Una recente circolare del Ministero dell’Interno, datata 27 dicembre 2024, sottolinea invece l’obbligo di esibire la documentazione che attesta la formazione e l’introduzione dei conducenti sull’uso del tachigrafo, pena sanzioni molto salate per l’impresa a cui esso fa riferimento.