Aggira il posto di blocco quando guidi: loro ci sono riusciti facendo così e si sono salvati da multe abissali I C’è solo un piccolo inconveniente…
Evitare di incappare in un posto di blocco non è facile. Eppure qualcuno ci riesce. Peccato che non sia sempre legale.
Tra le preoccupazioni maggiori per ogni automobilista che esce di casa, c’è anche il posto di blocco. A nessuno fa piacere andare incontro ad un controllo, soprattutto quando si è consapevoli che c’è qualcosa che non va, eppure ci sono casi in cui è inevitabile.
Rifiutarsi di fermarsi ad un posto di blocco, infatti, può rendere la tua situazione già non facile ancora più complicata. Per questo motivo è bene essere certi di non stare compiendo niente di male e rispettare la legge, in modo da non creare problemi inutili e peggiorare la propria situazione.
C’è chi invece riesce ad evitare il posto di blocco senza problemi. Di trucchi per fare ciò ne esistono parecchi. Il problema? Sta nel fatto che non sempre questi stratagemmi sono legali, motivo per cui è bene evitare di metterli in pratica in modo da non avere alcun problema.
In particolare, c’è un trucco che è nato in Spagna e presto è stato “adottato” anche in altri paesi. Tra questi, vi è anche l’Italia. Ecco come funziona e perché la legge punisce chi lo mette in pratica.
Il trucco per evitare i posti di blocco
È stato ribattezzato dalle forze dell’ordine come “metodo galiziano“. Ma in che cosa consiste? È una vera e propria rete organizzata che utilizza applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp o Telegram con l’obiettivo di condividere in tempo reale la posizione di radar mobili, posti di blocco, controlli alcolemici e anche di autovelox.
Chi fa parte di questi gruppi fa squadra. Spesso non si conoscono neanche tra di loro, ma si uniscono per segnalare la presenza delle forze dell’ordine. Il problema, ovviamente, sta nel fatto che questi gruppi non sono legali.
Se fai parte di questi gruppi, rischi grosso
Il fenomeno si è presto diffuso anche in Italia, soprattutto in seguito all’inasprimento dei controlli e delle sanzioni dovuti al nuovo Codice della strada. Nonostante l’efficacia di questi sistemi, che sono sempre di maggior successo, è opportuno sottolineare che queste sono pratiche illegali. Se i partecipanti vengono scoperti, rischiano delle conseguenze legali significative.
Per le autorità, contrastare questi fenomeni non è per niente facile. Bisogna trovare l’equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza stradale e il rispetto della privacy dei cittadini.