Nuovo Codice della strada, ALCOL, neopatentati e DROGA, è STOP assoluto, Salvini non ammette dietrofront, ti strappa via la patente
Il decreto è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre. La vita per gli automobilisti è cambiata: ecco le nuove regole da rispettare.
Tolleranza zero: è sempre stato chiaro che il nuovo Codice della strada avrebbe introdotto alcuni significativi cambiamenti per gli automobilisti italiani, con una stretta sulle norme che nel nostro paese non ha praticamente alcun precedente..
Entrato in vigore lo scorso 14 dicembre dopo un lungo e travagliato percorso legislativo, il nuovo Codice della strada nel suo primo mese di vita ha già fatto una vera e propria strage di multe. Lo ha annunciato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che per primo ha lavorato alle nuove norme.
I cambiamenti sono stati tanti. In particolare, il decreto mira a rendere le norme più severe per quanto riguarda per quanto riguarda quelle infrazioni più pericolose. Tra queste le guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma non solo.
Ma quali sono le principali novità del nuovo Codice della strada? Ecco che cosa prevede il decreto nei suoi punti più importanti.
Che cosa prevede il nuovo Codice della strada
La principale novità del nuovo Codice della strada riguarda la questione dell’alcool e della guida sotto l’effetto di stupefacenti. Per contrastare gli incidenti legati agli abusi di queste sostanze, il decreto ha introdotto misure ancora più rigide. Tra le novità più importanti vi è anche l’introduzione dell’alcol lock, che sarà obbligatorio per tutti coloro che vengono beccati una volta con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l.
Le norme relative agli stupefacenti sono state rese ancora più aspre. Scatterà il ritiro immediato della patente per coloro che presentano un test salivare positivo. Inoltre, non sarà più necessaria la presenza di un’alterazione psico fisica.
Le altre novità del nuovo Codice della strada
Tra le novità più rilevanti del decreto, vi sono anche quelle che riguardano i neopatentati. Aumenta la potenza massima dei veicoli che questa classe di automobilisti può guidare. Tuttavia, allo stesso tempo il periodo di restrizione viene aumentato da uno a tre anni. Restano in vigore tutte le altre limitazioni già previste per i neopatentati, dai limiti di velocità a quello che riguardano i limiti alcolemici.
Queste misure hanno già raccolto un ampissimo numero di critiche, sia da parte dell’opposizione che dai sostenitori dello stesso Salvini. Quel che è certo è che risolvere il problema della sicurezza stradale è oggi una priorità fondamentale.