Alcolock, nessuna paura: nel 2025 è OBBLIGATORIO, ma solo in questi casi I Se sei onesto non ti devi preoccupare affatto
È tra le novità più importanti del nuovo Codice della strada, ma che cosa dice davvero la legge in proposito?
Da ormai poco meno di un mese, il nuovo Codice della strada sta rivoluzionando in maniera importante la vita di tutti gli automobilisti italiani. Il decreto è infatti entrato in vigore lo scorso 14 dicembre e ha già fatto un sacco di multe, soprattutto nel suo primo weekend di vita.
Sono tante le novità apportate dal decreto. A lavorare sul testo è stato in particolare il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che aveva promesso tolleranza zero soprattutto verso quelle infrazioni più pericolose e più spesso fonte di incidenti.
In particolare, c’è una novità che punta a diminuire gli effetti disastrosi della guida in stato di ebbrezza, tra le infrazioni più commesse nel nostro paese. Si tratta dell’alcol lock, un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore se il conducente risulta positivo una volta al test alcolemico.
Si tratta di una rivoluzione per il sistema normativo italiano. Che però ha raccolto nel corso dei mesi parecchie critiche.
Alcol lock: come funziona e le critiche
Nonostante l’inasprimento delle punizioni previste per chi guida e ha superato i limiti alcolemici, questi ultimi in realtà non sono mai stato davvero cambiati. Il ministro dei trasporti Salvini, infatti, ha chiarito che i provvedimenti del nuovo Codice della strada puntano a punire soprattutto i recidivi, evidenziando l’obiettivo preventivo dell’alcol lock.
Questo dispositivo, infatti, è stato già sperimentato in diversi paesi europei e ha ottenuto risultati positivi. Ha dimostrato infatti che gli incidenti possono calare, prevenendo un comportamento pericoloso per l’incolumità di tutti come la guida in stato di ebbrezza.
L’opinione pubblica si divide sul tema dell’alcok lock
Le critiche sull’alcol lock non mancano. C’è infatti chi sostiene che le risorse siano limitate per una sua vera e propria entrata in vigore (anche perché questi dispositivi mancano e non sono ancora in dotazione a tutte le forze dell’ordine). Inoltre, c’è la questione dei controlli, ancora non uniformi per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza.
Dall’altro lato, c’è invece chi considera l’alcol lock un efficace deterrente, capace di ridurre gli incidenti e migliorare in modo sensibile la sicurezza stradale. Quel che è certo è che Salvini tira dritto e non intende fare neanche un passo indietro sulla questione, fondamenta per il nuovo Codice della strada.