Paghi il CANONE per la benzina: è legge, nel 2025 paghi anche questo TUTTE le volte che fai rifornimento I Automobilisti ignari e ridotti al lastrico
Sapevi di essere costretto a pagare un canone per poter fare benzina? Eccola la pesante novità che forse non ti aspettavi per il nuovo anno. Tutte le volte che fai rifornimento per la tua macchina, paghi una tassa. E non è di certo insignificante.
Un particolare che sfugge a molti, e che tuttavia è legge: un prelievo automatico, tra le altre cose, dal quale non puoi sfuggire. Chissà quante persone vorrebbero: ma è impossibile.
A differenza del canone Rai o ad esempio del Bollo, che puoi addebitare direttamente o meno sul conto, in questo caso è proprio in automatico il conto e trasferire i soldi.
Fai la transazione, per mettere benzina, e il pagamento del canone scatta in automatico: tutte le volte, non si sfugge. E così, la cifra che paghi aumenta.
Non bastano dunque i rincari dei carburanti, e nemmeno le problematiche relative alla accise: ora parte il canone per il rifornimento di carburante. E tutto per via del conto in banca.
Ecco il motivo per cui paghi il canone benzina
Quando si utilizza un conto bancario o una carta di credito per prelevare denaro, è essenziale comprendere i costi associati, come i canoni bancari e le commissioni, che rappresentano le spese richieste dalle banche per fornire i loro servizi. Questi costi variano in base al tipo di prodotto bancario scelto e alle condizioni del contratto. Il canone bancario è una tariffa periodica (mensile o annuale) che la banca applica per l’utilizzo di un conto corrente, una carta di debito o di credito.
Include i costi per la gestione del conto, come il deposito di denaro, l’esecuzione di bonifici e il rilascio di estratti conto. Si riferisce alla quota annuale per l’utilizzo della carta. Alcune banche offrono promozioni con canoni azzerati per il primo anno o per spese minime raggiunte durante l’anno. Molte carte prepagate o di debito hanno un canone annuo basso o nullo, ma potrebbero includere costi per specifiche operazioni.
Tutte le volte che fai rifornimento, lo paghi
Le commissioni bancarie sono costi aggiuntivi addebitati per operazioni specifiche. Quando si preleva denaro o si utilizza una carta di credito, è possibile incorrere in diverse tipologie di commissioni. Nella stessa banca di solito gratuito se effettuato negli sportelli automatici del proprio istituto. In altre banche possono essere applicate commissioni (generalmente tra 1 e 3 euro).
Le commissioni sono più alte, soprattutto fuori dall’Unione Europea. In alcuni casi, i pagamenti con carta potrebbero comportare commissioni, soprattutto per transazioni in valuta estera. Alcune carte di credito applicano commissioni se si supera il limite mensile di spesa. Se non si salda il saldo della carta di credito entro la scadenza, vengono applicati interessi sul debito residuo.