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Stupefacenti o farmaci: basta dubbi o paure inutili, ecco cosa dice (davvero) il Nuovo Codice della strada e quando sei sul serio nei guai

Posto di blocco, ora di notte non puoi più guidare così - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Posto di blocco – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Con il nuovo Codice della Strada 2025, le sanzioni per chi guida sotto l’effetto di droghe sono diventate più severe, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti causati da comportamenti irresponsabili.

Utilizzare o essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti mentre si guida è considerato un reato grave, con conseguenze amministrative e penali significative.

Il Codice della Strada italiano, aggiornato al 2025, vieta esplicitamente la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (articolo 187).

La normativa prevede pene più dure e controlli più stringenti per scoraggiare questo comportamento pericoloso. È vietato mettersi al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti, incluse droghe leggere come la cannabis.

Durante i posti di blocco, le forze dell’ordine possono eseguire test salivari, del sangue o delle urine per rilevare la presenza di droghe nel sistema.

Il reato è esteso, ecco cosa rischi

Il divieto non si limita al conducente: anche il consumo di droghe da parte dei passeggeri in auto può comportare sanzioni, in quanto potrebbe influenzare il comportamento del conducente. Le sanzioni previste dal Codice della Strada 2025 sono tra le più dure d’Europa. Cosa rischia chi viene trovato a guidare sotto effetto di sostanze stupefacenti?

Multa da 1.500 a 6.000 euro, decurtazione di 10 punti dalla patente,  sospensione della patente da 1 a 2 anni e in alcuni casi anche l’arresto da 6 mesi a 1 anno. Nei casi più gravi, come incidenti con feriti o decessi, le pene possono arrivare a 12 anni di carcere. Il veicolo può essere sequestrato e, in alcuni casi, confiscato definitivamente.

Posto di blocco con manichini - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Posto di blocco – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Nuovi controlli, nuove pene: cosa succede davvero secondo il nuovo CdS

Chi viene sanzionato per guida sotto effetto di droghe è obbligato a partecipare a programmi di recupero e riabilitazione. Con il nuovo Codice, sono stati introdotti strumenti tecnologici avanzati per rilevare l’uso di droghe. Test salivari immediati, prima di tutto: consentono di individuare rapidamente la presenza di sostanze stupefacenti.

Analisi del sangue o delle urine, poi, effettuate in laboratorio per confermare i risultati dei test preliminari. Per monitorare il comportamento del conducente durante la guida. Anche il consumo di droghe in auto da parte di passeggeri può avere conseguenze. L’uso di droghe in auto è una pratica pericolosa e severamente punita dal nuovo Codice della Strada 2025. Oltre a mettere a rischio la propria vita e quella degli altri, le conseguenze legali e amministrative sono estremamente gravi. La chiave è la prevenzione: evitare comportamenti irresponsabili è fondamentale per garantire la sicurezza stradale.