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Nuovi limiti di velocità in città: ufficiale la norma TARTARUGA I Altro che zona 30, se sgarri ti svuotano il conto

il nuovo Codice della Strada ti manda in galera
Matteo Salvini – Ansa – Giornalimotori.it

Il Nuovo Codice della Strada è ancora una volta nell’occhio del ciclone delle polemiche per via dei limiti di velocità su tratta urbana. In molti però, non conoscono i punti chiave. La Riforma parla chiaro, e conoscerla può farci evitare multe enormi.

Il Codice, aggiornato per il 2024-2025, introduce alcune novità riguardanti i limiti di velocità nei tratti urbani, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, ridurre il numero di incidenti e promuovere una mobilità più sostenibile.

Le modifiche tengono conto della necessità di proteggere gli utenti più vulnerabili della strada, come pedoni e ciclisti.

Il Codice della Strada stabilisce che, salvo diversa indicazione, il limite generale di velocità nei centri abitati è di 50 km/h. Tuttavia, il nuovo aggiornamento introduce importanti differenziazioni.

Limite ridotto a 30 km/h in prossimità di aree ad alta densità pedonale, come scuole, parchi, ospedali e centri residenziali.
L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza ai pedoni e ridurre la gravità degli incidenti in caso di collisione.

Come cambiano le cose a seconda del tipo di strada

Sulle strade urbane a scorrimento veloce (caratterizzate da carreggiate separate, semafori sincronizzati e corsie multiple), il limite può essere innalzato a 70 km/h, a condizione che la segnaletica lo indichi chiaramente. La novità più rilevante è l’aumento delle aree urbane con limite di velocità a 30 km/h, anche in assenza di segnaletica specifica, in tutte le zone considerate a rischio elevato per pedoni e ciclisti. Questa misura è ispirata alle normative di altri Paesi europei, dove le “zone 30” sono diventate lo standard.

Le amministrazioni locali hanno ora il compito di definire con precisione le aree a 30 km/h e di installare segnaletica adeguata. Inoltre, sono incentivati gli interventi infrastrutturali per rallentare il traffico, come dossi e attraversamenti pedonali rialzati Le multe per chi supera i limiti di velocità in aree urbane sono state inasprite: oltre i 10 km/h ma meno di 40 km/h: multa da 175 a 695 euro. Oltre i 40 km/h ma meno di 60 km/h: multa da 532 a 2.127 euro e sospensione della patente fino a 3 mesi. Oltre i 60 km/h: multa da 845 a 3.382 euro, sospensione della patente da 6 a 12 mesi e decurtazione di 10 punti.

Autovelox in strada - fonte iStock - giornalemotori.it
Autovelox in strada – fonte iStock – giornalemotori.it

Autovelox, limiti e sicurezza: ma le polemiche non mancano

Il nuovo Codice incentiva l’uso di autovelox e sistemi di monitoraggio elettronico per verificare il rispetto dei limiti, soprattutto nelle zone urbane ad alto rischio. Le modifiche riflettono la necessità di adeguarsi alle linee guida europee per migliorare la sicurezza stradale. Studi dimostrano che una velocità ridotta nelle aree urbane diminuisce significativamente la probabilità di incidenti gravi. Ad esempio, a 30 km/h la possibilità che un pedone sopravviva a un impatto è molto più alta rispetto a 50 km/h.

Il Nuovo Codice della Strada segna un passo avanti verso una mobilità urbana più sicura e sostenibile. La riduzione dei limiti di velocità nelle aree critiche e il rafforzamento delle sanzioni mirano a proteggere tutti gli utenti della strada, in particolare i più vulnerabili. È fondamentale per gli automobilisti adeguarsi a queste nuove norme, non solo per evitare multe, ma per contribuire a una maggiore sicurezza collettiva.