Vietato guidare in riserva: se lo fai, devi tirare fuori 800 euro o non guidi mai più I Automobilisti nei guai: pensaci prima di fare lo stesso errore
Sarà capitato un po’ a tutti di guidare in riserva: oltre a rischiare però di restare in panne, il pericolo è di dover sottoporsi ad un esborso mostruoso. Non tutti sanno che si può arrivare addirittura fino a 800 €. E se non lo fai non guidi mai più.
Un po’ tutti gli automobilisti sanno cosa significhi guidare in riserva: ovvero continuare a percorrere la strada, in auto, anche se si sta esaurendo la benzina o il carburante.
La riserva è quella parte residua di carburante che resta in fondo al serbatoio e che va evidentemente alimentata recandosi subito ad un distributore.
È evidente che se non lo si fa, molto presto anche la riserva andrà ad esaurirsi, e di conseguenza l’auto non potrà continuare a camminare. Ma non solo.
Quello che i cittadini rischiano, guidando in riserva, è non solo il trovarsi con l’auto completamente bloccata da un momento all’altro: ma anche di esporsi a un vero salasso.
I rischi del guidare in riserva: un bagno di sangue economico
Le cifre a cui i cittadini si espongono continuando a guidare in riserva senza implementare il carburante nel serbatoio sono pazzesche: si va da un minimo, si fa per dire, di 250 € di esborso fino a un totale di sette o 800 € da tirare fuori. La riserva infatti non dovrebbe mai essere intaccata, in quanto rappresenta l’estrema ratio rispetto ad un serbatoio che deve essere sempre adeguatamente rimpinguato.
Se non viene fatta adeguatamente benzina, o carburante in generale quale che sia, l’auto rischia di pescare il residuo della riserva, che tendenzialmente è meno fluido e fruibile, con il rischio che si possa letteralmente distruggere la pompa del carburante. Tutti gli specialisti raccomandano di non usare la riserva quando si guida: specialmente se si va sotto il 15% totale del serbatoio. Più si scende peggio è.
Cosa succede se guidi in riserva
Guidare tra il cinque e il 15% della capacità di un serbatoio significa rischiare di non andare nemmeno oltre i 50 km e, soprattutto compromettere il funzionamento della pompa del carburante.
Questo si traduce in un rischio ulteriore: non solo il dovere continuare a piedi, visto che l’auto si fermerebbe. Dopo dovremmo anche mettere mano al portafogli per far riparare la pompa: e a seconda dei casi la cifra da investire si girerebbe tra i 250 e appunto gli 800 €. Dunque tanto vale spendere almeno un minimo per aumentare il residuo di carburante presente nel serbatoio.