Fammi vedere il FAP, o tu da qui non ti muovi per niente al mondo I Revisioni annullate e automoilisti sotto choc

Già tantissimi sono stati multati. E la situazione è destinata a peggiorare. Ecco che cosa è il fap e perché è così importante per tutti.

I controlli sono sempre più stringenti e questa non è di certo una novità. Il nuovo Codice della strada porta con sé alcuni importanti cambiamenti e una stretta che nel nostro paese non ha alcun precedente, motivo per cui è bene prestare sempre più attenzione quando si guida.

Oggi in particolare parliamo di una questione che sta già facendo una vera e propria strage di multe. Le forze dell’ordine sono sempre più severe e questa una è delle questioni più importanti del momento, motivo per cui è bene prestare attenzione ed evitare di commettere questa infrazione così grave.

Da ora in poi, se quando sei al posto di blocco ti chiedono di esibire il fap, non dovrai stupirti. Infatti, si tratta di uno dei dispositivi più controllati dalle forze dell’ordine, soprattutto negli ultimi anni.

Il fatto che è molti non sanno nemmeno che cosa sia il fap. Motivo per cui è bene informarsi ed evitare di essere fuori regola, in modo da evitare qualsiasi multa.

Che cosa è il Fap e perché è così importante

Il Fap è un dispositivo indispensabile per ridurre le emissioni inquinanti delle auto a diesel. La sua sigla sta per filtro anti particolato e la sua obbligatorietà è prevista niente meno che dalle normative europee. La sua manutenzione è particolarmente onerosa, soprattutto quando il filtro si intasa o necessità di rigenerazione.

Molti, però, rimuovono il Fap. Questo per aumentare le prestazioni del proprio veicolo, ovviamente a scapito dell’ambiente. La sua rimozione è però illegale e può comportare delle conseguenze immediate molto severe.

Le multe per chi rimuove il fap sono particolarmente salate

Molti tendono a sottovalutare questa norma e invece questo è un errore che non dovrebbe mai essere fatto. Per chi sbaglia, infatti, sono previste sanzioni comprese tra i 422 e i 1.697 euro. Inoltre, può scattare anche il ritiro della carta di circolazione, che non deve essere sottovalutato. Prevista anche la reclusione fino a 6 anni, dato che si configura il reato ambientale.

Tra l’altro, le forze dell’ordine utilizzano strumenti avanzati per verificare il rispetto delle normative ambientali. Motivo per cui rispettare la legge è oggi più importante che mai, soprattutto per l’ambiente.