Capodanno 2024, targhe alterne o no: limitazioni e fasce orarie, è caos nelle città, chi festeggia non sa che fare, rischio multe colossali
Come Funzionano le Targhe Alterne a Capodanno 2024 in Italia? Uno dei grandi dilemmi di queste ultime ore, un vero trend topic, come si dice ormai.
Una domanda gettonatissima: ma la risposta quale sarebbe? Se lo stanno domandando in tantissimi. E non tutti sanno la risposta, anzi. E temono ripercussioni.
Le targhe alterne sono uno strumento di regolamentazione del traffico urbano utilizzato in molte città italiane per ridurre l’inquinamento atmosferico e il congestionamento stradale.
A Capodanno 2024, diverse amministrazioni locali potrebbero adottare questo provvedimento, specialmente in periodi di alta affluenza e in presenza di livelli di smog elevati.
Vediamo come funzionano, quali sono le regole e cosa cambia per gli automobilisti italiani, soprattutto in prossimità di un momento particolare come il Capodanno.
Cosa sono le targhe alterne e quando si applicano
Il sistema delle targhe alterne prevede che la circolazione dei veicoli privati sia limitata in base all’ultimo numero della targa, distinguendo tra pari (0, 2, 4, 6, 8) e dispari (1, 3, 5, 7, 9). Le restrizioni vengono applicate in giorni o fasce orarie specifiche. Targhe pari: Possono circolare solo in determinate date o orari. Targhe dispari: Alternano la possibilità di circolazione con le targhe pari.
urante il periodo di Capodanno, questa misura viene attuata soprattutto nelle grandi città o in zone con alti livelli di inquinamento atmosferico. Come funzionano a Capodanno 2024? Le targhe alterne possono essere applicate nei giorni che precedono o seguono il Capodanno, quando il traffico è particolarmente intenso per gli spostamenti legati ai festeggiamenti. Le regole generali prevedono vincoli specifici.
Fasce orarie limitate, zone di applicazione, è caos
Solitamente, le targhe alterne sono in vigore nelle ore diurne, indicativamente dalle 8:00 alle 20:00, ma ogni comune può stabilire orari specifici. Le limitazioni valgono generalmente nelle aree urbane più trafficate o nelle ZTL, ma in alcuni casi possono essere estese a intere città o regioni. Il periodo di applicazione può variare: da uno o due giorni fino a una settimana, a seconda delle esigenze locali.
Chi è esentato’ Non tutti i veicoli sono soggetti alle targhe alterne. Sono previste esenzioni per Veicoli elettrici e ibridi, mezzi pubblici e di emergenza c ome autobus, ambulanze e veicoli delle forze dell’ordine, mezzi condivisi (car sharing) e inoltre i possessori di un contrassegno speciale per disabili possono circolare liberamente. Chi viola il divieto di circolazione previsto dalle targhe alterne rischia una multa compresa tra 163 e 658 euro, secondo il Codice della Strada. In caso di recidiva, le sanzioni possono aumentare e includere il fermo amministrativo del veicolo.