Auto a benzina e diesel, ELIMINAZIONE nel 2025: la LEGGE, informati e corri ai ripari
Nel 2025, il panorama normativo per le auto diesel e benzina in Italia e in Europa si farà ancora più stringente in vista dell’obiettivo fissato per il 2035: la fine della produzione di veicoli alimentati da motori a combustione interna.
Questo piano si inserisce all’interno della strategia europea per la sostenibilità ambientale e per il contrasto ai cambiamenti climatici. Le politiche previste per il 2025 rappresentano un passo intermedio per avvicinarsi a questo ambizioso traguardo.
Cosa cambia nel 2025 per le auto diesel e benzina? Restrizioni alla circolazione nei centri urbani saranno già in azione, e da subito, anche se non tutti lo sanno.
In molte città italiane ed europee, entreranno in vigore limitazioni più severe per i veicoli a benzina e diesel.
Questi provvedimenti riguardano soprattutto le vetture con motori più inquinanti (Euro 4 o precedenti), che saranno progressivamente bandite da zone a traffico limitato e aree urbane a basse emissioni.
Occhio agli incentivi… e alle tasse
Il 2025 vedrà un ulteriore aumento dei finanziamenti destinati a incentivare l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in o alimentate con fonti alternative, come il gas naturale o l’idrogeno. Questi incentivi puntano a rendere le tecnologie più sostenibili accessibili a un numero sempre maggiore di automobilisti.
La tassazione sui carburanti fossili (benzina e diesel) continuerà a crescere, rendendo più costoso il mantenimento di veicoli alimentati con queste fonti energetiche. Inoltre, le tasse di proprietà (bollo auto) potrebbero essere rimodulate sulla base delle emissioni del veicolo. Parallelamente, sarà potenziata la rete di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un significativo investimento in infrastrutture per la mobilità sostenibile.
La prospettiva verso il 2035: cosa accade subito
Il 2035 segnerà un punto di svolta, poiché sarà vietata la produzione e l’immatricolazione di nuovi veicoli a combustione interna nell’Unione Europea. Questa decisione è stata presa nel 2022 dal Parlamento Europeo, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, che rappresenta una delle principali fonti di inquinamento.
I veicoli elettrici diventeranno la norma, con un mercato più accessibile grazie alla riduzione dei costi di produzione e all’espansione dell’offerta. Le auto a benzina e diesel già in circolazione potranno continuare a essere utilizzate, ma con costi crescenti e restrizioni.
Sfide e opportunità. La transizione pone interrogativi su come gestire il mercato dell’usato e garantire una rete di ricarica sufficiente. Inoltre, il costo iniziale delle auto elettriche resta un ostacolo per alcune fasce di consumatori.