Autovelox preso a martellate: a lui questa multa proprio non è andata giù I Ecco cosa ti capita se perdi la testa anche tu

Dopo Fleximan è arrivato un nuovo vandalo degli autovelox. E questa volta ci è andato giù davvero pesante: ecco che cosa è successo.

Solo qualche mese fa, il caso Fleximan ha fatto parecchio discutere l’opinione pubblica. Il vandalo (o più probabilmente un gruppo di vandali) che ha distrutto gli autovelox in tutta Italia ha fatto grande scalpore, soprattutto nel nord Italia. Alla fine, ad andarci di mezzo è stato un metalmeccanico di 42 anni residente in provincia di Rovigo, arrestato nel maggio 2024.

D’altronde, il tema degli autovelox sta facendo parecchio discutere da ormai un po’ di tempo. Sono senza dubbio il nemico numero uno per tutti gli automobilisti italiani, che si trovano a fare i conti con telecamere sempre più severe e pericolose.

A fine maggio, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha fatto approvare il Decreto Autovelox, che ha introdotto alcuni importanti cambiamenti a proposito degli autovelox. Con l’obiettivo di tutelare gli automobilisti soprattutto da quelli che vengono installati come vere e proprie trappole per “fare cassa“.

Gli autovelox continuano però ad essere visti male. Non potrebbe essere altrimenti. E di recente, un altro Fleximan ha colpito. Questa volta non in Italia, ma in un paese molto vicino a noi.

Scoppia il nuovo caso Fleximan: l’autovelox abbattuto

Il protagonista è in realtà un automobilista italiano che però questa volta ha agito in Svizzera. L’uomo è stato protagonista di un gesto eclatante contro un autovelox che si trova lungo l’Autostrada A2, nei pressi di Moleno. L’8 dicembre scorso, l’italiano (che ha 41 anni) è stato immortalato mentre superava i limiti di velocità.

L’automobilista si è accorto che il dispositivo aveva fotografato la sua targa. E che cosa ha fatto per evitare di essere multato? Ha deciso di ricorrere alle maniere forti e di prendere la questione di petto. Distruggendo il dispositivo a martellate.

Che cosa accade ora all’automobilista

Secondo le stime, i danni causati dall’uomo sarebbero da stimare in circa 3.000 euro. La Polizia del Canton Ticino, dopo una breve ricerca, ha fermato il responsabile nella località di Biasca. Ora per lui cominciano gli inevitabili guai legali.

Infatti, il trasgressore sarà chiamato a rispondere di diverse accuse. Tra queste anche danneggiamento, impedimento di atti delle autorità oltre che la guida senza autorizzazione Infatti, si è anche scoperto che l’uomo viaggiava a bordo di un’auto che era stata soggetta a un divieto di transito.