Targhe alterne a Capodanno 2024, nuove regole, DIVIETI di circolazione, ti rovini subito il 2025: ecco come per evitare multe
Le targhe alterne sono una misura adottata in molte città italiane per ridurre il traffico e contenere l’inquinamento atmosferico, specialmente nei periodi critici come le festività natalizie e di Capodanno.
Anche per il 2024, alcune amministrazioni locali potrebbero introdurre questa limitazione per favorire una circolazione più fluida e rispettosa dell’ambiente. Ecco cosa sapere per affrontare questa eventualità.
Cosa sono le targhe alterne? Le targhe alterne sono una limitazione temporanea alla circolazione dei veicoli basata sull’ultima cifra della targa, a differenza se di numero pari o dispari.
I veicoli con l’ultima cifra della targa pari (incluso lo zero) possono circolare solo nei giorni pari del calendario. I veicoli con l’ultima cifra dispari possono circolare nei giorni dispari.
Questa regola si applica solitamente in determinati orari, che possono variare da città a città, ed è spesso limitata ai centri urbani o alle zone più congestionate.
Choc targhe alterne, paura a capodanno
Dove potrebbero essere applicate? Durante il periodo di Capodanno 2024, le targhe alterne potrebbero essere introdotte principalmente in grandi città come Milano, Roma, Torino e Napoli, dove il traffico raggiunge picchi elevati durante le festività. Aree con elevati livelli di smog o particolato fine (PM10), come la Pianura Padana.
Centri storici o località montane molto frequentate durante le festività, per garantire un flusso ordinato di veicoli. Le informazioni specifiche sono comunicate attraverso i siti web ufficiali dei comuni o tramite segnaletica stradale temporanea. Bisogna sempre informarsi per tempo, specie se si deve partire per località non troppo note o abitudinarie.
Obiettivi delle targhe alterne e rabbia tra gli automobilisti
Questa misura ha diversi obiettivi principali che, tuttavia, pur se compresi e condivisi da chi guida, non di meno ne complica le abitudini o le necessità di spostamento. A partire, ovvio, dalla riduzione del traffico e, tuttavia, anche i diritti di circolazione: limitando il numero di veicoli in circolazione, si evita il congestionamento delle strade.
Ovviamente l’obiettivo chiave è il contenimento dell’inquinamento: con tale provvedimento diminuisce l’emissione di gas nocivi, migliorando la qualità dell’aria. L’idea è promuovere l’uso di mezzi diversi, come i mezzi pubblici, biciclette o a condividere i viaggi in auto (carpooling). Chi non rispetta le targhe alterne rischia una multa che, nel 2024, può variare da 87 a 344 euro, a seconda delle normative comunali. In alcuni casi, è possibile anche il fermo del veicolo. Bisogna sempre considerare poi le eventuali deroghe relative a permessi speciali.