Multe divieto di sosta ADDIO: il regalone di Natale del Governo, è ufficiale, ecco i metodi per non pagare più neanche un centesimo
Arriva il regalo di Natale del Governo: da adesso sarà possibile dire addio alle multe per divieto di sosta. Avremo la possibilità di non pagare nulla.
Una vera gioia per gli automobilisti: ecco come bisogna muoversi per evitare di tirare fuori anche un solo centesimo.
Ricevere una multa per divieto di sosta è una situazione fastidiosa, ma ci sono modi legali per evitarne il pagamento se si ritiene che sia stata emessa ingiustamente.
È importante affrontare la questione con attenzione e seguire i procedimenti previsti dalla legge per contestare la sanzione. Come una sorta di regalo natalizio, il governo ci dice come fare.
E’ ufficiale, ed è legge il metodo per evitare di pagare le multe. Esiste tutta una procedura da dover tenere di conto, da questo punto di vista.
Regalo agli italiani: stop multe per divieto di sosta
Nel concreto, il primo passo è controllare se la multa è stata emessa correttamente. La prima cosa da verificare è la targa del veicolo: assicurati che la targa riportata nel verbale corrisponda alla tua auto. Errori nella targa rendono la multa invalida. Controlla che il luogo e la data indicati siano corretti e che tu fossi effettivamente lì in quel momento.
Verifica se nel luogo in cui hai parcheggiato erano presenti segnali di divieto di sosta chiari e visibili. In assenza di segnaletica, potresti avere ragione nel contestare la multa. Esistono situazioni particolari in cui è possibile evitare il pagamento della multa, ad esempio in casi e situazioni di emergenza.
Ecco quando non ti possono multare
Se hai parcheggiato in divieto di sosta per un’urgenza medica documentabile, puoi presentare certificati o prove che giustifichino il tuo comportamento. Qualsiasi errore nel verbale (come orario sbagliato, indirizzo errato o firma mancante dell’agente accertatore) può essere motivo di annullamento.
Se il divieto non era chiaramente segnalato, puoi scattare foto del luogo per dimostrarlo. Se ritieni che la multa sia ingiusta, puoi presentare ricorso attraverso due vie principali: hai 60 giorni dalla notifica per inviare un’istanza al prefetto della provincia in cui è stata emessa la multa. La richiesta deve contenere le motivazioni e, se possibile, documentazione di supporto (foto, certificati, ecc.). Se il prefetto accoglie il ricorso, la multa viene annullata; altrimenti, può essere confermata con un importo raddoppiato. Puoi rivolgerti al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica. Questo procedimento prevede il pagamento di una tassa, ma offre una seconda possibilità di contestare la multa.