Automobilisti spiati in auto, tutto vero: occhio a cosa dici, ti ascoltano e non lo sai I Se hai la lingua troppo lunga ti trovi la Finanza sotto casa
La tua privacy è a rischio ed è tutta colpa della auto. Se sbagli a dire qualcosa, rischi di passare dei guai molto grossi.
Nel corso degli ultimi anni, le auto sono cambiate in modo profondo. Oggi le auto sono totalmente diverse da come erano anche solo dieci anni fa. Tutto merito della tecnologia, che ha rivoluzionato non solo il veicolo, ma anche il nostro stile di guida.
Al giorno d’oggi, la maggior parte dei veicoli a bordo dei quali ci spostiamo non sono più semplici mezzi di trasporto, ma veri e propri dispositivi intelligenti in grado di raccogliere e di analizzare enormi quantità di dati.
Ovviamente, questo ha dei vantaggi importanti per il modo in cui guidiamo. Pensiamo ai sistemi di infotainment che rendono la nostra guida più agevole e più comoda. Non ci sono però solo lati positivi, come vedremo tra poco, perché questo può avere brutte conseguenze per la nostra privacy.
Le auto dotate di sistemi di infotainment e di assistenza alla guida, infatti, sono in grado di ascoltare tutto quello che dici. In questo modo, possono raccogliere i dati sui comportamenti di guida, ma anche sulle preferenze professionali. Questo ovviamente solleva grosse preoccupazioni per il tema della privacy.
Le auto invadono la tua privacy, la preoccupazione è alle stelle
Già nel 2020, il 45% delle auto in Italia era connesso. E già si parlava dell’urgenza di una regolamentazione adeguata in fatto di privacy. La normativa europea GDPR stabilisce il controllo sull’uso dei dati raccolti, ma non esiste un’autorità specifica che si occupi della gestione delle informazioni delle auto connesse.
Le auto, che oggi sono equipaggiate con microfoni e con telecamere, potrebbero essere in grado di registrare le conversazioni che avvengono all’interno dei veicoli. I produttori dichiarano che queste tecnologie sono state implementate con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente, ma è ovvio che i rischi di sorveglianza illegale sono più presenti che mai.
Due marchi accusati di invadere la privacy
Il caso è particolarmente sentito in Australia, dove di recente è saltato fuori che alcune vetture BYD e Nissan possono registrare l’audio tramite software. Anche se i sistemi vocali rendono la guida sicuramente più comoda, rappresentano un grosso problema dal punto di vista della privacy.
Il mercato delle auto connesse è in crescita anche in Italia. Anche nel nostro paese crescono le preoccupazioni. Motivo per cui è bene stare attenti a quello che si dice quando ci si trova in auto.