Vietato mangiare pesante durante le feste: al posto di blocco ti fanno l’ALCOLTEST e becchi 6 mila euro di multa e la SOSPENSIONE della patente
Divieto assoluto di ‘mangiare’ durante il Natale: o almeno, di mangiare pesante, e andarci giù e giù senza freni. Perché, appunto, altro che freni. Se ti beccano in queste condizioni, in auto, durante le feste, le pattuglie ti conciano davvero per le ‘feste’.
E non ti piacerà: se non altro, perché dovrai tirare fuori una montagna di denaro per pagare una multa e, forse, tutti questi soldi al momento nemmeno ce li avrai.
In secondo luogo perché, al di là di quel che credi, anche una ‘semplice’ abbuffata a tavola può costarti caro in relazione a ciò che il Codice della Strada dice in termini di guida sicura.
Si tratta, in sostanza, dei principi che attengono al divieto di guida in stato di ebbrezza: esatto, in sostanza il guidare ubriachi. Che cosa c’entra il cenone natalizio con l’ubriachezza? Il legame c’è.
E non perché, magari, accanto a prelibatezze da mettere sotto i denti avrai anche sorseggiato qualche drink o bicchiere di troppo. Anche se fossi astemio potresti essere ubriaco.
Tutto vero, alcoltest positivo per colpa del cibo
In effetti potresti essere messo sotto controllo durante un pattugliamento in strada da parte delle forze dell’ordine e, malgrado tu, magari non abbia nemmeno sorseggiato un solo ‘dito’ di alcol, potresti lo stesso essere positivo al test. L’etilometro potrebbe dare esito positivo, e tu dovresti pagare una cifra mostruosa come multa, fino a sei mila euro, rischiando anche la sospensione della patente.
Consumare cibi può influire temporaneamente sui risultati dell’etilometro, lo strumento utilizzato dalle forze dell’ordine per misurare il tasso alcolemico. Questo avviene se sono cibi a base di alcol. Sebbene la quantità di alcol ingerita attraverso gli alimenti sia generalmente bassa, in alcune circostanze può causare letture superiori ai limiti consentiti, con conseguenze legali e sanzioni significative.
Cibi a base di alcol: cosa rischi davvero
Diversi alimenti contengono piccole quantità di alcol, utilizzate in cottura o come ingrediente principale. Tra i più comuni troviamo i dolci come babà, tiramisù, o torte con liquori. Anche parecchie salse a base di vino o birra oppure i primi piatti flambé, come risotti al vino o pasta alla vodka.
Ci sono anche torte o gelati alcolici o sorbetti al limoncello. In questi casi, la presenza di alcol dipende da come è stato preparato il cibo. Se la cottura non è sufficiente a far evaporare l’alcol (solitamente servono temperature superiori a 78°C), il contenuto alcolico può rimanere nel piatto. L’etilometro misura la quantità di alcol presente nell’aria espirata e, indirettamente, nel sangue. Dopo aver consumato cibi contenenti alcol, si possono verificare letture temporaneamente elevate, anche se non si è bevuto alcun drink. Questo effetto è particolarmente accentuato se il test viene effettuato poco dopo aver mangiato.