Parcheggio auto, il ‘dono’ delle feste: da oggi ne hai uno tutto tuo, gratis e riservato I Non possono toccarlo: pena multe da infarto
Finalmente una splendida notizia per i cittadini: arriva il parcheggio riservato, che permette agli automobilisti di avere sempre a disposizione un posto. Un atto di rivoluzionaria decenza, un gesto etico e morale che si aspettava da tanto tempo.
In un momento delicato come questo, nel quale, complice le festività del natale il flusso di auto in transito è sempre maggiore rispetto al solito, è una vera manna.
Sapere di poter avere sempre un posto auto disponibile tutto proprio, da non doversi ‘dividere’ combattendo con un altro automobilista, è una salvezza.
Si sa, parcheggiare è quasi impossibile in molti centri urbani, e un pò ovunque purtroppo vale la regola del ‘chi prima arriva meglio alloggia’, e non solo.
Ormai la gente sembra perfino abituarsi, con frustrazione e disillusione, agli atti arroganti, maleducati e di prevaricazione in strada, quando ai parcheggi.
Ecco arrivare i parcheggi riservati: questi automobilisti ne hanno diritto
Ovviamente ci sono dei diritti che devono essere tutelati, e la Legge non poteva chiudere un occhio: quando infatti parliamo di posti riservati non intendiamo per tutti i cittadini indistintamente, ma per coloro i quali hanno maturato il diritto di averli a fronte di una loro precisa condizione ben definita e disciplinata dalle legge 104, relativa ai casi di disabilità.
La normativa sui parcheggi riservati alle persone con disabilità in Italia continua a basarsi sulle disposizioni della legge 104/1992, integrate da successivi aggiornamenti. Questi spazi sono progettati per facilitare la mobilità di chi ha difficoltà motorie, ma il loro utilizzo è strettamente regolato per evitare abusi e garantire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità.
L’accesso ai parcheggi riservati è consentito esclusivamente a chi possiede il contrassegno disabili europeo, un documento personale rilasciato dal Comune di residenza. Questo contrassegno, di colore azzurro, permette al titolare di parcheggiare nei posti riservati ai disabili segnalati da cartelli e segnaletica orizzontale, ma anche di accedere a zone a traffico limitato (ZTL), laddove previsto dai regolamenti comunali.
Sosta gratuita e riservata, è tutto vero
E’ dunque possibile sostare gratuitamente nelle aree di parcheggio a pagamento, se previsto dal Comune. È importante notare che il contrassegno non è legato a un veicolo specifico ma al titolare, e può essere utilizzato solo quando quest’ultimo è a bordo del mezzo, come conducente o passeggero.
L’uso improprio del contrassegno o l’occupazione abusiva di un parcheggio riservato sono severamente puniti con una sanzione amministrativa da 87 a 344 euro e la sottrazione di 2 punti.