Nuova Tassa auto da Gennaio 2025: arriva il RADDOPPIO, lo ha deciso lo Stato, paghi due volte se hai queste auto
Ci sono delle pessime notizie per tutti gli automobilisti. Da ora in poi preparati a sborsare sempre più soldi per la tua auto.
A partire dal prossimo 1 gennaio 2025, molti italiani potrebbero trovarsi a dover affrontare una nuova tassa sulle automobili. La notizia ovviamente è decisamente negativa, soprattutto considerando il già difficile momento che stiamo vivendo dal punto di vista economico.
Tra le categorie che hanno subito i peggiori rincari nel corso degli ultimi anni troviamo senza dubbi anche gli automobilisti. Pensiamo per esempio ai rialzi che hanno colpito costi come quello del carburante o dei pedaggi autostradali, oppure ancora l’assicurazione e il bollo auto.
La situazione è decisamente fuori controllo. E non sembra di certo essere destinata a migliorare. Con l’introduzione del nuovo Codice della strada, poi, la vita degli automobilisti è destinata a peggiorare ancora di più.
In particolare, oggi ci soffermiamo su un costo che sta per raddoppiare. L’aumento metterà in ginocchio migliaia di italiani. La questione è contenuta all’interno della Legge di Bilancio 2025.
Legge di Bilancio, aumentano i costi per gli automobilisti
Sta per arrivare una nuova tassa sulle automobili aziendali che avrà degli impatti negativi sulle finanze di molti italiani. La riforma prevede un aumento delle imposte per circa un milione di lavoratori che usufruiscono di un veicolo pagato dalla loro azienda. In particolare, la tassazione potrebbe raddoppiare, passando dall’attuale 25% al 50%.
Questo aumento è giustificato dalla volontà del Governo di incentivare l’uso di veicoli elettrici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e transizione ecologica. Tuttavia, gli effetti di questa riforma potrebbero essere opposti alle intenzioni del governo. L’Associazione Nazionale dell’Industria dell’Autonoleggio e della Sharing Mobility ha avvertito che l’aumento della tassazione potrebbe comportare un significativo incremento del valore imponibile.
Non mancano le critiche
L’aumento medio per ogni veicolo sarà pari a circa 1.600 euro per ogni veicolo (un aumento pari al 67%). Di conseguenze, le immatricolazioni delle auto aziendali potrebbero diminuire del 20% per gli acquisti da parte delle imprese e del 30% per il noleggio a lungo termine.
Secondo Alberto Viano, presidente di Aniasa, un tale aumento delle tasse colpirebbe un settore cruciale per la transizione ecologica della mobilità nazionale, rallentando il ricambio del parco veicoli circolante. La misura dunque potrebbe avere effetti negativi sull’intero settore automobilistico, con conseguenze anche sulle scelte delle aziende in merito alla sostenibilità e alle gestione dei veicoli aziendali.